Kakà, Ibra e Lavezzi fenomeni in fuga dall'Italia

DarioNicolini MILANO Nel giorno dell'inizio ufficiale del valzer delle panchine italiane, e non, aumenta, esponenzialmente, la grande paura del calcio italiano: quella del rischio addii celebri. Kakà, Ibrahimovic, Pirlo, Seedorf. Ma anche, anzi soprattutto, quello di Ezequiel Lavezzi, già partito ieri sera in gran fretta per Buenos Aires. Offeso, offesissimo con De Laurentiis e la società Calcio Napoli. Che, a suo modo di vedere le cose, gli ha mancato di rispetto, ignorando a lungo le sue richieste di colloquio per valutare la pesante offerta proveniente dal Liverpool (25 milioni). Napoli che quindi non riesce davvero a festeggiare l'arrivo ufficiale di Fabio Quagliarella, per 16 milioni più metà Domizzi all'Udinese. Per lui si erano mossi anche Inter e Juve, ma la sua Napoli ha vinto, anche senza offertone. Offertone che invece presto, prestissimo, arriveranno per i migliori talenti di Inter e Milan. Perché ieri Florentino Perez è tornato ad essere il presidente del Real Madrid, e sta già cercando il suo nuovo galactico. Kakà rimane la prima scelta, insidiato solo da Crisitiano Ronaldo, ma Ibrahimovic è un'opzione che non può considerarsi di riserva. Per il valore del giocatore, non solo sul mercato, e soprattutto dopo le sue ultime dichiarazioni, quasi d'addio. Confermate ieri dal suo agente, Mino Raiola, secondo il quale «l'anno prossimo Zlatan non penserà allo scudetto, ma alla Champions. I soldi non c'entrano nulla, al momento non ci sono offerte, ma se arrivassero l'Inter dovrebbe valutarle». E lo farà. Come il Milan. E non solo per Kakà, visto che dal Chelsea di Ancelotti potrebbero presto arrivare richieste sia per Pirlo che per Seedorf, con l'olandese già probabile partente. Chi invece ha resistito alle sirene straniere, Tottenham e Zenit San Pietroburgo su tutti, è Vincenzo Iaquinta. Per lui rinnovo fino al 2013 con la Juventus, che ora ha messo nel mirino D'Agostino dell'Udinese. Quaresma è a un passo dal Genoa, ufficiale l'acquisto da parte del Catania del centrocampista del San Lorenzo Barrientos, mentre l'altro argentino Angeleri, obiettivo anche della Lazio, s'è infortunato e rimarrà fuori, anche dal mercato, almeno per sei mesi.