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Obbligatorio spazzar via le incertezze

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Fannosessantuno, non un traguardo invidiabile, nella tragicomica domenica dei portieri su quasi tutti i campi anche Artur la sua recita l'ha assicurata. Bene o male è arrivata la vittoria: sancita, come era inevitabile, dal centro numero 178 di Francesco Totti, raggiunto il mitico Boniperti. E alla fine una nota incoraggiante l'hanno offerta le parole di Luciano Spalletti, rispetto al recente passato emerge una superiore disposizione a gestire il progetto per la quinta stagione. Possibile che siano arrivate per vie traverse certe garanzie riguardo a strutture e ruoli societari, da definire forse nel summit con la presidenza. La Lazio avrà a disposizione un meno angusto margine di tempo prima di dedicarsi a sua volta ai primi impegni europei, quasi in concomitanza con l'avvio del campionato, anticipato come sempre avviene in prospettiva di un Mondiale. Non ancora chiari i contorni dell'organico che affronterà la prossima stagione, nonostante la probabile felice soluzione del nodo Zarate. Non può garantire obiettivi di mercato ambiziosi la gestione tradizionalmente oculata del bilancio laziale: il riscatto di Matuzalem costa troppo, facile che parta Pandev, campagna estiva orientata verso svincoli appetibili, in sintonia con la politica dei cugini. Manca la risposta all'interrogativo più ricorrente, ma sembra intuibile come una conferma di Delio Rossi non avrebbe richiesto tanti tira e molla e tante pause di riflessione, più probabile un addio da tempo annunciato. Gianfranco Giubilo

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