Seppi e Bolelli fuori a Parigi Resta la Garbin

Infattici ritroviamo, al completamento del secondo turno, aggrappati a Tathiana Garbin, mestrina di 32 anni ed unica italiana rimasta in gara al Roland Garros. Il giorno prima Potito Starace si era comportato bene contro il numero tre del mondo, lo scozzese Andy Murray. Ieri invece siamo tornati per terra perché i nostri due migliori giocatori sono stati eliminati dal sesto giocatore argentino e dal sesto giocatore francese. Andreas Seppi (n. 54) è stato eliminato in tre set da Maximo Gonzalez (n. 77) che pochi giorni prima era stato sconfitto dall'italiano Marco Crugnola nelle qualificazioni del torneo di Madrid. In quanto a Simone Bolelli (n. 59) ha perduto in cinque set (ma nettamente) contro Jeremy Chardy che è davanti a lui in classifica (n. 39) ma che soltanto l'anno scorso era stato sconfitto dai nostri Galvani e Petrazzuolo. Una ragione di più per ringraziare, in questo autentico disastro, la Garbin che proprio in questo torneo e sulla stesso campo centrale aveva ottenuto cinque anni fa una memorabile vittoria su Justine Henin, la campionessa belga appena ritiratasi ed alla quale proprio ieri è stato intitolato un vialetto nel Villaggio del Roland Garros. Ieri la Garbin si è presa la soddisfazione di battere in due set la prima giocatrice francese, Marion Bartoli, della quale si ricorda la finale raggiunta a Wimbledon due anni fa. La Garbin è in questo momento la nostra quinta giocatrice tanto che non era nemmeno stata inclusa nella formazione di Fed Cup che il mese scorso aveva battuto la Russia in Fed Cup. Onestamente non pensa di poter essere convocata per la finale in programma a novembre contro gli Stati Uniti. Salvo miracoli della Garbin questa edizione passerà alla storia cometa peggiore del nostro tennis dal 1983. Fuori dalla sfera italiana, la giornata ha segnalato inattese difficoltà per Roger Federer che ha battuto l'argentino Acasuso in quattro set ma ha dovuto annullare set point sia nel primo che nel terzo set.