Roma, la verità subito per tornare tra le grandi
{{IMG_SX}}Finalmente una certezza nella confusione totale che sconvolge la Roma: la prossima stagione inizia ufficialmente tra sessantacinque giorni. Con la qualificazione ai preliminari di Europa League in tasca, è tempo di fissare i programmi per preparare l'annata del riscatto. Servono punti fermi subito e la settimana iniziata ieri deve portare cessariamente delle schiarite. Su tutti i fronti. Società - Il futuro della Roma passa innanzitutto per gli assetti societari. Fioranelli e il suo partner Flick attendono un segnale dai Sensi entro domani. L'agente Fifa è ancora in Svizzera e sta lavorando per presentare ulteriori garanzie bancarie (l'evidenza dei fondi disponibili) che potrebbero sbloccare una situazione ferma al comunicato di venerdì scorso. Più passano le ore e più aumenta la sensazione di una fumata nera in arrivo. Ma Fioranelli non si arrenderà prima del prossimo week-end. Al momento non esistono potenziali acquirenti alternativi: toccherebbe quindi ai Sensi programmare la prossima stagione e, al tempo stesso, far fronte alle richieste di Unicredit sul rientro dal debito di Italpetroli. Spalletti - Anche dopo la partita di Milano il tecnico ha parlato da «ex». Ma ancora una volta non si è sbilanciato in modo netto sul suo futuro. Spalletti non è chiaro nelle sue dichiarazioni pubbliche e si comporta allo stesso modo con la società. Un giorno sembra deciso a salutare tutti, quello dopo lavora aiuta i dirigenti e lo staff a programmare la prossima stagione. Il tempo dei «balletti» è scaduto: domani, alla ripresa degli allenamenti dopo i due giorni di riposo concessi come premio alla squadra, è atteso un confronto tra l'allenatore, il ds Pradè e il dt Conti. Si è deciso di anticipare i tempi visto che l'ultima partita di campionato con il Torino è diventata inifluente. Se fosse presente anche Rosella Sensi, la riunione diventerebbe quella decisiva per il destino del tecnico. Che al momento non ha alternative dello stesso livello della Roma in Italia. Il Milan ha scelto Leonardo, la Juve è divisa tra la conferma di Ferrara e l'arrivo dell'altro ex bianconero Conte. Nelle ultime ore per il toscano si è aperta una pista che porta al Napoli, scontento di Donadoni: ma ci sarebbe il problema dell'ingaggio. Il club giallorosso è quindi consapevole che Spalletti - salvo un'esperienza all'estero - si trova davanti a un bivio: continuare a lavorare a Trigoria o prendersi un anno sabbatico. L'allenatore sarebbe orientato verso la seconda ipotesi ma non vuole dimettersi e rinunciare di conseguenza ai 4 milioni di euro abbondanti che gli spettano per i prossimi due anni di contratto. La Roma, dal canto suo, non vuole (non può) licenziarlo e trovarsi poi costretta a pagare due allenatori. C'è il rischio di un braccio di ferro, insomma. Se servirà un sostituto i favoriti sembrano Ranieri e Giampaolo. In lizza anche Ballardini. Mercato - Pur non sapendo chi sarà a fissare il budget e chi guiderà la squadra, Pradè e Conti si stanno muovendo sul mercato. Ipotizzando disponiblità inferiori a venti milioni di euro, l'obiettivo è vendere bene e acquistare due giocatori di livello: un difensore centrale e un attaccante. L'uruguiano Lugano e Quagliarella due nomi che piacciono parecchio. In dirittura d'arrivo il portiere Sorrentino (farà il secondo di Doni) e l'esterno Guberti. Altro possibile acquisto a parametro zero l'africano Ebouè dell'Arsenal. Per reperire i «fondi» si cercherà, almeno inizialmente, di evitare cessioni eccellenti (Mexes e Vucinic i più indiziati). E allora a finire sul mercato saranno Taddei, Perrotta, forse anche Brighi, Baptista e Menez. Preparazione - Al di là della scelta dell'allenatore, non si possono commettere gli errori della scorsa estate. I giocatori saranno liberi da lunedì prossimo e si ritroveranno a Trigoria tra il 29 giugno e il 1°luglio, per partire poi alla volta di Riscone di Brunico dove lavoreranno per due settimane. Il 30 luglio l'esordio ufficiale con l'andata dei preliminari di Europa League (ritorno il 6 agosto). La stagione partirà con l'organico ridotto: Doni, Cicinho, Aquilani e Antunes (in rientro dal prestito al Lecce) sono reduci da interventi chirurgici, mentre i nazionali italiani (De Rossi e almeno uno tra Brighi e Perrotta) e brasiliani (Juan e Baptista) giocheranno la Confederations Cup che inizia il 17 giugno e finisce il 28. Quindi inzieranno le vacanze in ritardo (gli spettano almeno 15 giorni) e si aggregheranno alla squadra a luglio, a ritiro già iniziato.Lo stesso dicasi di Motta e Andreolli (anche lui rientrerà alla base), impegnati negli Europei Under 21.