Lazio: divorzio Rossi, Zenga favorito
E, dopo le dimissioni di ieri, crescono le quotazioni di Walter Zenga, ex tecnico del Catania già sentito in passato dal presidente della Lazio. Ieri il presidente Lotito ha provato a spiegare la situazione legata a Rossi ai microfoni della trasmissione televisiva Quelli che il calcio: «Ci siamo confrontati, il nostro allenatore ha posto dei problemi (cessioni di alcuni senatori come Rocchi e Siviglia secondo le indiscrezioni, ndr) e la società sta valutando». Parole dolci di facciata che annunciato i titoli di coda. Il nuovo incontro previsto nelle prossime ore potrebbe anche non andare mai in scena perché ormai le strade sono divise. Rossi potrebbe finire al Palermo oppure accettare la corte dell'Atalanta o del Torino ma i granata hanno già un piede in serie B. A questo punto è aperta la caccia al successore (a meno di clamorosi ripensamenti) con Lotito che negli ultimi giorni sta intensificando i contatti con una serie di allenatori per non farsi trovare impreparato. Tramontate le candidature di Mazzarri, Acori e Camolese, Allegri e Zenga sono i due nomi preferiti: fino a ieri erano entrambi sotto contratto ma la mossa del tecnico del Catania di dimettersi con una settimana di anticipo rispetto alla fine della stagione è un invito a Lotito a chiudere il discorso nelle prossime ore assicurandosi le prestazioni di uno degli allenatori migliori del nostro campionato. Non va trascurata anche la candidatura di Giampaolo e Marino ma Zenga si è guadagnato la pole position virtuale. La vera controindicazione dell'arrivo di Zenga è la spiccata personalità dell'ex portiere dell'Inter: un carattere, sulla carta, difficilmente conciliabile con quello di Lotito. Il presidente tentenna, sa che è una decisione importante perché la vittoria della Coppa Italia rappresenta una possibilità da sfruttare. Non si vuole sbagliare come avvenne due anni fa, quando l'ingresso in Champions League, fu macchiato da una campagna acquisti inutile e dannosa. Adesso ci sono tutti i presupposti per crescere, grazie anche alla vetrina europea e quindi bisogna capire chi tra Zenga, Allegri, Giampaolo e Marino può occupare la panchina biancoceleste. L'ex interista, per ora è l'unico libero, ma anche l'allenatore del Siena potrebbe esserlo nei prossimi giorni (può finire all'Atalanta). Insomma un bell'intrigo che vede Lotito impegnato alla ricerca del tecnico giusto per i prossimi anni.