Brawn si coccola Jenson: "Mi ricorda Schumacher"
Francesco Carotti Finalmente Ferrari, finalmente un po' di rosso sul podio. Una «doppietta» dopo le due monoposto «aliene» non è certo cosa da niente. Raikkonen si porta via un buon terzo posto e Massa finisce quarto. La cosa più importante è che entrambe le macchine hanno finito la gara. Alla fine Kimi può sorridere, pur passando tutta la gara dietro Barrichello: «Non è stato bello da vivere, perché ero più veloce di Rubens, ma davvero non c'era modo di superarlo. Siamo andati piano all'inizio e quella era l'unica maniera per superare, ho fatto un secondo stint più lungo ma poi ai box ho perso del tempo (per un problema alla posteriore destra, ndr) e quando sono rientrato lui ormai era più avanti. Lotteremo per il primo posto, molte cose sono cambiate in questo weekend. Abbiamo lavorato molto, la macchina è migliorata velocemente e dobbiamo essere felici del risultato. Io sono un po' deluso, ma per come stavano andando le cose dobbiamo sorridere». Può pensare positivo anche Felipe Massa, quarto al traguardo: «Sono contento, abbiamo fatto una gara incredibile, con un passo molto molto buono, dobbiamo continuare così . Potevo arrivare terzo, ma avere Button davanti mi ha rallentato e anche Vettel all'inizio lo ha fatto. La Turchia? Dobbiamo fare un altro salto di qualità e spero di avere una macchina un po' migliore per poter lottare per la vittoria». Chi non perde un colpo è Jenson Button, ancora primo e sempre più leader di questo mondiale: «È stata una vittoria strepitosa, complimenti alla squadra. A questo punto della stagione è importantissimo e non è stato facile». E Ross Brawn, patron della scuderia, si sbilancia: «In gara Jenson mi ricorda addirittura Schumacher!». Rilassato Stefano Domenicali, responsabile della gestione sportiva Ferrari: «Vedendo anche quel che abbiamo fatto a livello di giri veloce devo dire che c'è da pensare positivo, perché iniziamo a vedere gli avversari nel mirino. Sono davvero molto contento, perché tutto ciò dimostra che il lavoro paga. Sono convinto che se continuiamo a lavorare così possiamo far bene». Poi una conferma sull'invio di un documento per bloccare il cambio delle regole per il 2010: «Chiediamo il rispetto della governance, cioè della gestione della F1 attraverso quanto è stato fatto da 25 anni a questa parte attraverso il concorde agreement. E su quest'ultimo tema la Fia ha detto di volere firmare questo accordo». Buone notizie, dunque.