Artur 6.5 Partecipa da protagonista alla vittoria.
Piccolasbavatura in occasione del momentaneo 1-1, non arriva sul cross per il secondo gol rossonero ma stavolta nel complesso merita la promozione. Motta 6.5 Attento, disciplinato, in tandem con Cassetti concede poco sulla sua corsia. Ammonito, salterà l'ultima gara con il Torino. Mexes 7 Per un giorno torna il difensore sontuoso che in questa stagione si è visto poco. La presenza di Juan lo rende più sicuro. Juan 6.5 Non può essere un caso che il reparto ritrovi gli equilibri con il suo ritorno in campo. E non è un caso che la Roma inizi a soffrire quando lui chiede il cambio. Perfetto negli anticipi, si concede solo uno scivolone che lo costringe a toccare Inzaghi in area ma De Marco sorvola. Riise 7.5 San Siro gli porta fortuna. Segna un altro gol, il primo su punizione da quando è in Italia, propizia il raddoppio di Menez guidando il contropiede. Cassetti 7 Liberato da rigidi compiti difensivi, gioca una partita di quantità e qualità come esterno «alto». Si fa male di nuovo ed è costretto ad uscire. Brighi 6.5 Partita di sacrificio, dà un contributo di grande sostanza in mezzo al campo. Bravo anche negli inserimenti, va vicino due volte al gol. Pizarro 6.5 Gioca un'infinità di palloni da regista classico e stringe i denti anche dopo un colpo sul costato. Cuore e cervello. Taddei 6.5 Dirottato a sinistra, si sobbarca una mole di lavoro incredibile, non molla un centimetro fino all'ultimo e si fa perdonare un paio di errori sotto porta. Anche lui salterà il Torino per squalifica. Totti 7 Qualche invenzione sparsa qua e là e il colpo da campione che regala la partita e l'Europa alla Roma: San Siro deve inchinarsi ancora davanti alla sua classe. Vucinic 6 Fino a quando gli reggono le gambe è un pericolo costante. Spreca però due occasioni per troppa leggerezza. Filipe 6 Il ragazzo ha personalità: entra nel momento più difficile in un della partita in un ruolo che conosce poco. Ma fa il suo senza paura. Diamoutene 6 Non si fa spaventare da Ronaldinho & Co. Menez 7.5 Sostituisce Vucinic e cambia la gara. Segna un gol, ne sfiora altri due e si procura la punizione per il 2-3 di Totti. Sorpresa. Spalletti 7 Vince ancora nello stadio dove ormai è padrone e rende meno «totale» il fallimento giallorosso. Bravo a puntare sul 4-4-2 e a inserire Menez nel momento giusto.