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Lazio, tutti i dubbi di Rossi

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Sisono presi un week-end per pensare, per riflettere, anche se da tempo lo stanno facendo per cercare di migliorare la Lazio: Delio Rossi ha le idee chiare e le ha manifestate al suo presidente. Anche Lotito ha le idee chiare e ritiene che gran parte dei pensieri del suo allenatore siano condivisibili: gran parte, non tutti. I due, dopo la riunione fiume durata quasi cinque ore a Villa San Sebastiano - e terminata a ridosso della mezzanotte - hanno continuato l'incontro a tavola: con loro anche il diesse biancoceleste Igli Tare. Rossi pretende una Lazio a sua immagine e somiglianza, una rosa «corta», valida, competitiva, ma soprattutto pretende una squadra vera, dove tutti remino dalla stessa parte, dove ciò che accade all'interno dello spogliatoio rimanga lì, senza arrivare nel giro di pochi secondi nella stanza dei bottoni. Pretende un confronto leale con i propri giocatori, senza che gli stessi possano bypassarlo andandosi a lamentare con i dirigenti, con la stampa, con i media. Pretende di vincere con la sua squadra e di perdere con la stessa, senza essere l'unico sconfitto nelle partite scellerate e il meno celebrato nei giorni di gloria. Rossi vorrebbe uno spogliatoio omogeneo dal punto di vista degli ingaggi affinchè non affiorino «gelosie» tra i suoi calciatori. Pretende di avere vicino a sè uomini di cui possa fidarsi a prescindere, di essere protetto dalla sua società, di avere voce in capitolo in chiave mercato. Desidera programmazione, scrupolosità, totale dedizione. Vorrebbe questo e altro, «non chiede la luna nel pozzo» come lo stesso presidente ha ribadito uscendo dalla riunione di venerdì sera, ma non è certo che tutto questo la Lazio possa garantirlo. E allora pensa, riflette, valuta, anche perchè accettare una nuova sfida senza garanzie, vorrebbe dire rischiare tutto in un colpo solo, mettere in gioco la bontà del proprio lavoro e una coppa Italia vinta quasi a dispetto dei santi. Le offerte non mancano tra Atalanta, Palermo e Torino arrivate in ordine cronologico. Comunque vada, presidente e allenatore si rivedranno la prossima settimana per focalizzare al meglio la situazione. E la Lazio? Lotito avrebbe già individuato il suo nuovo tecnico, ma non sarebbe facile portarlo sulla panchina biancoceleste, essendo già sotto contratto con il Cagliari: al momento, c'è poco da stare Allegri.

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