Smobilitazione Roma

{{IMG_SX}}C'è una bella fetta di Roma in partenza, quella che potrebbe vivere le ultime due partite di campionato contro Milan e Torino come il passo d'addio ai colori giallorossi. Partendo dal tecnico e passando per vari pezzi più o meno pregiati della rosa si arriva a comporre una lista piuttosto lunga di elementi «non incedibili». Chi per un motivo, chi per un altro. È proprio Spalletti a guidare la fila dei possibili partenti. La sua voglia di restare è poca, soprattutto se saranno i Sensi a guidare ancora il club nella prossima stagione. Si va verso un addio, ma resta da capire innanzitutto la destinazione. Al momento più Juventus che Milan. L'ostacolo del contratto che lo lega alla Roma fino al 2011 è da tenere in considerazione, ma è comunque superabile. Da Trigoria, ufficialmente, si continua a sostenere che il toscano sarà l'allenatore anche l'anno prossimo. «Anche dopo un'annata come questa Spalletti ha un contratto - sottolinea Bruno Conti - e rimane della Roma. Luciano non ha mai raccolto gli assist della stampa e vuole parlare a fine campionato: è giusto rispettarlo. Da parte mia l'augurio è che rimanga al timone». Conti ammette di vivere «con grande sofferenza» le vicende societarie, ma a un possibile cambio di proprietà «non ci voglio neanche pensare, ho rinnovato da poco il contratto per loro e credo che continueremo così». Poi sofferma sull'altro possibile tormentone del prossimo mercato in uscita: il futuro di Mexes, da tempo nelle mire del Milan e, secondo gli ultimi sussurri milanesi, anche dell'Inter. «Non sono preoccupato - taglia corto il dt giallorosso - a noi nessuno ci ha chiamato, è un giocatore della Roma, qui sta benissimo. Non è un nostro problema». Potrebbe diventarlo nel momento in cui il francese decidesse di sfruttare la clausola rescissoria presente sul suo contratto per liberarsi. La Roma vuole però evitare il sacrificio di un «big» e per riuscire a reperire risorse per gli acquisti è pronta a cedere altri giocatori. I «non incedibili», appunto. Perrotta, Taddei e Pizarro i nomi più illustri, tutti e tre con il contratto in scadenza nel 2010 e ancora lontani dal rinnovo a differenza di Juan, Aquilani e Vucinic. Perrotta ha diversi estimatori all'estero ma aspetta chiarezza dalla società prima di prendere in considerazione eventuali offerte. Per Taddei sarà invece difficile trovare acquirenti dopo le ultime due stagioni deludenti del brasiliano. Pizarro deciderà tra poche settimane se rinnovare o meno: molto dipenderà dalla conferma di Spalletti. Porte spalancate anche per Tonetto e Cassetti che potrebbero però restare e arrivare a scadenza nel 2010, lo stesso discorso vale per Montella. Tra le missioni di Pradè nel prossimo mercato c'è anche quella di piazzare Loria e Artur e trovare la soluzione più idonea per rilanciare Menez, cedendolo magari in prestito. Da escludere il riscatto di Diamoutene dal Lecce.