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Julio Cesar 9 Decisivo in troppe occasioni per enumerarle, è in crescita costante da tre anni.

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.Santon 8 Calo di fine stagione a parte è stato anche, in prospettiva soprattutto, il suo anno. Maturo a 19 anni, forte e sicuro come un nazionale. Cordoba 6,5 Colpevolissimo nello 0-3 dopo 45 minuti di Bergamo, ha fatto ricredere, in parte, anche Mourinho. Samuel 7,5 Soliti acciacchi a parte, era «the wall» ed è tornato tale. Non è un leader, si sente poco dentro e fuori dal campo, ma e provare a passarlo è un'impresa. Maxwell 5,5 Solita annata di pochi alti e molti bassi. Fa vedere una gran giocata e poi tre partite anonime. Zanetti 7,5 Poteva non essere il più presente? No. Il più professionista di tutti? Neanche. Duttile come mai, poco altro da aggiungere. Materazzi 6 Veterano ma ancora valido, vive la stagione soprattutto in panchina e non dice nulla. Burdisso 5,5 Incide in negativo in Champions, in campionato fa il tappabuchi. Tutto bene, ma da lui ci si aspetta di più. Chivu 6,5 Una certezza, anche se il fisico non lo aiuta mai. Ancora un anno segnato dagli infortuni, ma vincente. Stankovic 7 Mai così decisivi, finalmente ha trovato la sua dimensione e un po' di continuità. Figo 6 Il vecchietto dove lo metto? Ancora in fascia, con qualche discreto risultato. Vieira 5,5 In calo netto rispetto alle ultime stagioni. In qualche occasione, come contro la Juve, fa vedere quanto era forte quand'era il miglior centrale d'Europa. Cambiasso 8 Arriva Mourinho e lo retrocede di venti metri. Lui sta zitto e gioca. Sempre. E alla grande, come e più degli anni scorsi. Mourinho non rinuncia mai a lui. Muntari 6,5 Il record di espulsioni non poteva che essere suo, ma qualche centinaio di palloni recuperati, parecchie migliaia di metri percorsi e il gol partita contro la Juve all'andata gli garantiscono la promozione. Quaresma 4,5 Il peggiore dell'anno, tanto da decidere dopo appena sei mesi di disfarsi del colpo del mercato 2008. Mancini 5 Inutile nascondersi: ci si aspettava moltissimo, ha mantenuto davvero poco. Ibrahimovic 9,5 Decisivo. Perfetto in campo. Alcuni gol rimarranno nella storia del calcio, come certe giocate geniali. Se però fai certi gesti alla curva e sei così nervoso vuol dire che qualcosa proprio non va. Cruz 6 È sempre uno che entra e segna, solo che a un certo punto non entra più. Però rimane zitto e cerca una nuova squadra. Utilissimo, anche per questo. Crespo 6 Vedi Cruz, stesso discorso. Adriano 6 Porta per «mano» lo scudetto all'Inter. Poi sparisce, dice che vuole mollare e il giorno dopo firma per il Flamengo. Buona fortuna. Ne avrà bisogno. Balotelli 7 Replica la stagione dello scorso anno: determinante in campo, ripassare per tutto il resto. Se migliora diventa un campione. Mourinho 8 Buona la prima per mister «due tituli»: supercoppa e campionato. Per la Champions avrà altre due chance, adesso si gode il trionfo alla prima e le sue statistiche vincenti, in tre Paesi diversi.

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