Giro d'Italia, Di Luca fa la formichina
Ancora una volta gli uomini di Valerio Piva hanno fatto scintille, portandosi a casa ieri la terza tappa su otto (dopo la cronosquadre d'esordio e la vittoria di Boasson Hagen a Chiavenna, e in attesa di qualche volata di Cavendish). Stavolta esulta il 26enne Kanstantsin Siutsou (o Sivtsov, a seconda della traslitterazione dal bielorusso), partito a 14 km dal traguardo quando nessuno se lo aspettava (era appena stata annullata una fuga importante), e arrivato tutto solo a Bergamo. La Columbia completa la festa con il secondo posto di un sempre più convincente Boasson (secondo-primo-secondo negli ultimi 3 giorni), e col quarto di Rogers, anticipato al colpo di reni da Danilo Di Luca che così chiude in attivo la tappa, con 8" di abbuono guadagnati su tutti i rivali. La frazione, partita da Morbegno, ha visto un primo tentativo di fuga di 10 uomini (tra cui Cataldo e Visconti), che però non hanno mai preso veramente il largo: la Lampre, rimasta fuori dall'attacco, ha fatto di tutto per ricucire, nella prospettiva di un possibile scatto di Cunego sul Colle Gallo. E in effetti il veronese, una volta approdati sulla salita in questione (a 30 km dal traguardo - la fuga era stata annullata poco prima), ha proposto un attacco, subito seguito da Pellizotti, Rogers e Garzelli, e poi da Horner, Arroyo, Bertagnolli, Boasson, Kessiakoff e Leipheimer. La presenza di quest'ultimo (in accoppiata col compagno Horner) rendeva l'azione importantissima: Levi è tra i favoriti del Giro, e in cima al Gallo ieri è arrivato ad avere quasi un minuto su Di Luca e Basso, rimasti tranquilli nel gruppo. Avevano delle ragioni, Danilo e Ivan, visto che la fuga di Leipheimer e soci è stata annullata ai 15 km, grazie al lavoro di Diquigiovanni, Rabobank e LPR. Subito dopo, come detto, il volo di Siutsou, e l'abbuono di Di Luca. Oggi velocisti attesi nella Milano-Milano. Diretta Rai3 dalle 15.30.