Valentina Lo Russo La festa di mercoledì sera era solo l'inizio.
L'appuntamentocon i tifosi per l'apertura dei cancelli era alle 15 ma già un'oretta prima i cori echeggiavano all'esterno del centro sportivo. Erano circa tremila i fedelissimi che hanno invaso Formello. L'emozione più forte l'ingresso in campo dei giocatori. Ad aspettarli, lì in bella vista, la Coppa Italia, posizionata su un piedistallo sul terreno di gioco proprio a ridosso degli spogliatoi, pronta per l'ennesima foto insieme con la squadra che l'ha vinta e meritata. Applausi a non finire, striscioni, sfottò e cori per tutti, nessuno escluso. Il pomeriggio biancoceleste è trascorso in un clima di grande euforia. Immancabile un pensiero a Gabriele Sandri con lo striscione «Gabriele con noi», cori per gli eroi della magica serata di mercoledì Muslera e Zarate e un divertente motivetto dedicato al team manger Maurizio Manzini con riferimento alle foto che lo hanno immortalato nudo negli spogliatoi dell'Olimpico. Puntuale il tormentone di questi giorni: «Josè diglielo te..Lazio uno tituli». Soddisfazione ancora più grande quella di appendere la maglia con il buco del trofeo per rammentare ai romanisti che ormai la Coppa non c'è più. Prima ancora della festa la società ha voluto dar voce al vero eroe della Coppa Italia Fernando Muslera ancora incredulo di quanto accaduto appena tre giorni fa: «Un anno di lavoro per centrare questo obiettivo. È tutto quello che ci voleva. E poi per un portiere parare i calci di rigore è qualcosa di veramente speciale».. Ed ora il suo futuro è solo biancoceleste: «Spero di raggiungere più obiettivi possibili e vorrei che restasse Delio Rossi a cui devo moltissimo». Se Muslera è reduce da una stagione da incorniciare altrettanto non può dire Tommaso Rocchi comunque felice per centrato la Coppa. «Dedico la vittoria a me stesso data l'annata difficile, a mia figlia e tutti quelli che fanno parte della Lazio. Non è stato facile entrare da fuori, ero molto deluso di aver sbagliato quel rigore ma poi speravo che i miei compagni compensassero il mio errore». Una bella stagione invece quella del futuro d.s. del club Igli Tare impegnato a costruire la Lazio del futuro. «Mi auguro che Rossi resti. A fine campionato ci siederemo a un tavolo per parlare».