Roma ai tedeschi adesso o mai più
{{IMG_SX}}Sensi, cordata tedesco-svizzera e Angelini: queste le tre ipotesi in piedi al momento. Sullo sfondo anche la presenza di Caltagirone, pronto ad intervenire sulla questione-stadio. Più fonti assicurano che i rappresentanti del fondo estero - l'agente Fifa Vinicio Fioranelli e l'avvocato Volker Flick - siano sbarcati nuovamente a Roma. Anche ieri ci sarebbe stato un nuovo contatto con i legali dei Sensi per avvicinarsi alla mossa decisiva: l'offerta scritta per l'acquisto del pacchetto di maggioranza di As Roma, corredata dalle adeguate garanzie bancarie che la cordata assicura di avere. Si parla di cifre superiori ai 200 milioni di euro e vicine ai 283 proposti (mai ufficialmente) dal fondo guidato da George Soros. I contatti tra le parti vanno avanti ininterrottamente da mesi, ma l'indecisione della famiglia Sensi su modalità e prezzo dell'affare e l'inserimento di Angelini hanno rallentato la trattativa. Fioranelli e chi si muove dietro a lui sono stanchi di attendere: qualsiasi sarà la risposta della controparte, usciranno presto allo scoperto. Il dossier-Roma, intanto, è finito sul tavolo dei vertici di Unicredit. La banca pretende di essere informata sulle prossime tappe ed è intenzionata a prendere in mano la situazione qualora Italpetroli non fornisca risposte certe entro luglio sulle modalità di rientro dal debito. I dirigenti di Unicredit vogliono verificare la serietà della cordata straniera prima di intervenire direttamente nell'affare. Nel frattempo hanno incontrato nelle ultime ore i rappresentanti di Tamraz (gruppo Tamoil), interessato più a Italpetroli che alla Roma, e hanno ascoltato con interesse le dichiarazioni di Angelini e Caltagirone. I due imprenditori romani sono intervenuti in ritardo rispetto alla cordata straniera ma restano alla finestra e sono pronti a muoversi concretamente per l'ingresso in società e la costruzione dello stadio qualora Fioranelli & Co. si defilassero. La parola finale spetta ai Sensi che non possono in ogni caso ignorare il parere di Unicredit. Rosella è ancora indecisa e preoccupata per il malcontento diffuso della «piazza». Ieri, mentre Spalletti entrava in motorino a Trigoria, sono stati esposti altri due striscioni contro la proprietà. «Incapace vattene» e «Virtuosa de che? La nostra sfortuna è R. Sensi» le parole scritte dai tifosi che non hanno gradito le ultime parole del presidente rilasciate martedì al canale tematico della società. Continuano a muoversi anche i Roma Club: l'Utr ha chiesto un incontro con la Sensi. Nel clima di incertezza generale i dirigenti attuali provano ad abbozzare un progetto. Ieri è stato raggiunto l'accordo con il manager Damiani per un nuovo contratto triennale del giovane Scardina, tentato recentemente dal Manchester United. Almeno lui è al sicuro.