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Rocchi: «Conta la qualità, non la quantità: mi basta il pallone giusto»

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«Unafinale come il derby? Si, l'atmosfera è simile ma come partita è diversa. Abbiamo addosso una pressione giusta. La squadra ha affrontato bene le partite importanti, senza tuttavia trovare quella continuità di risultati che ci avrebbe consentito di guadagnare una classifica migliore. Ma ora è bene non pensare al campionato ma solo a raggiungere un trofeo che, per tutti quelli che amano questa squadra, sarebbe importante. La coppa Italia è un trofeo prestigioso, la voglia di vincere è tanta. Stiamo preparando al meglio questa sfida, è un traguardo che merita tutte le attenzioni e tutte le motivazioniper portare a casa un risultato importante. Spesso si dice che un incontro vale una finale, questa conto la Sampdoria lo è davvero: un successo ci cambierebbe la stagione». Nell'ultimo allenamento di rifinitura svolto ieri mattina a Formello, il tecnico ha provato il tandem d'attacco con Zarate e Pandev. Rocchi va oltre, pensando al bene della sua squadra. «Anche se non dovessi giocare dall'inizio cercherò di farmi trovare pronto per dare il massimo contributo alla mia squadra - commenta il capitano - la partita sarà lunga, lunghissima, si potrebbe addirittura arrivare ai supplemantari, e quindi ognuno di noi ha il dovere di dare il massimo. In campo scendono solo undici giocatori, altri sette vanno in panchina: sono convinto che conti più la qualità del gioco che la quantità. Puoi rimanere in campo un'intera partita, 120 minuti oppure un solo spezzone, conta solo il contributo che riesci a dare alla tua squadra: si può essere protagonisti anche toccando un solo pallone, giocando un solo minuto». Sim.Pie.

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