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Di Luca vince la quarta tappa

Danilo Di Luca

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Di Luca è riuscito a riprendere il colombiano Soler (Barloworld), che era scattato a un km e mezzo dal traguardo, e ha tagliato il traguardo davanti a Stefano Garzelli (Acqua Sapone) e Franco Pellizotti (Liquigas). Soler deve accontentarsi del quarto posto davanti a Gilberto Simoni (Diquigiovanni). In difficoltà Lance Armstrong: il texano dell'Astana ha perso 15» nel chilometro finale. «Questo è il mio arrivo, ci credevamo da stamattina, abbiamo tirato tutto il giorno». Danilo Di Luca si gode il suo primo successo nel Giro del Centenario, ottenuto sulla salita che ha portato al traguardo di San Martino di? . «Oggi e domani due tappe importanti - aggiunge ai microfoni di Rai Sport - devo cercare di guadagnare il più possibile prima della cronometro». «Non era una salita adatta a grossi attacchi - dice ancora Di Luca - Siamo andati su molto forte ma sempre di passo. Ringrazio ancora la squadra che è stata fortissima, c'era una fuga molto forte davanti, avevano guadagnato sette minuti ed era difficile chiuderla». Ma la Lpr ha fatto la sua parte e Di Luca ha potuto festeggiare un successo importante. «Avete visto il mio gesto nella volata - racconta il corridore, che tagliato il traguardo ha indicato la scritta laterale sulla maglia che recitava 'Forza Abruzzò - Volevo vincere per dedicare alla mia terra questa vittoria e l'ho fatto vedere platealmente sulla linea d'arrivo». La Lpr, con Petacchi prima e Di Luca oggi, si conferma grande protagonista di questa prima parte del Giro. «Io sono un trascinatore, questo si è capito - prosegue il ciclista abruzzese - Io a miei compagni ci parlo, li carico, li stimoli e i risultati li abbiamo visti. Poi, quando si hanno gente come me e Petacchi, è difficile perdere le gare». Di Luca punta ora a far bene anche domani: «cerco di guadagnare il più possibile sui miei avversari in vista della crono, dove mi dovrò difendere visto che non è un percorso adatto alle mie caratteristiche. Armstrong oggi in ritardo? Non c'è solo lui ma tantissimi avversari, sarà un Giro duro e combattuto fino alla fine». Applaude i suoi ragazzi Fabio Bordonali: «ci siamo presi la responsabilità di tirare, ci abbiamo creduto perchè Danilo stava bene e lo ha dimostrato».

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