L'Inter rallenta ma il titolo è vicino
L'Inter deve quindi rimandare i festeggiamenti almeno fino a sabato: se il Milan perde l'anticipo a Udine, il titolo è matematico. Ma la prestazione dei Mourinho-boys al Bentegodi lascia qualche dubbio. Manca Ibrahimovic, c'è Crespo: l'argentino al 3' trova la zampata giusta dopo una respinta corta di Sorrentino su tiro di Cambiasso. Pur andando vicina al raddoppio con Figo (palo su deviazione di Frey), la squadra di Mourinho sbaglia concedendo troppo campo agli avversari. Al 18' Marcolini fa le prove generali del gran gol che nove minuti dopo porterà il Chievo al pari: Maxwell respinge debole, Marcolini non ci pensa su due volte e fa partire un sinistro da oltre 20 metri che lascia Julio Cesar impietrito: 1-1. L'Inter si scuote dal torpore al rientro in campo con un'azione Cambiasso-Crespo, rifinita ancora dal centrocampista e ribattuta (due volte) da Frey, che si oppone alle conclusioni di Balotelli. Si registra un miglioramento della manovra, anche se il gol del nuovo vantaggio interista è una vera e propria invenzione di Balotelli: stop al limite e destro di rara potenza e precisione che batte Sorrentino. Settimo gol per SuperMario, condito da esultanza polemica. Sembra fatta per l'Inter, ma il Chievo ha un cuore grande così e Di Carlo rischia, inserendo la terza punta, Esposito. Forse preoccupato dalla presenza dell'ex cagliaritano, Maxwell dimentica l'arrivo di Luciano che, sul cross di Mantovani, arriva puntuale all'appuntamento col gol: 2-2 e partita che, complice il caldo, finisce qui. Soltanto Zanetti, nei minuti finali, prova a regalare (invano) i tre punti ai suoi. «Mancavano 6 punti per vincere il campionato - sottolinea Mourinho - ora ne mancano 5. Il Chievo ha giocato per il punto, noi sul 2-1 avremmo dovuto difendere meglio: abbiamo regalato i due gol. Mancava Ibra che sappiamo quanto sia fondamentale, e nonostante questa assenza abbiamo segnato due gol fuori casa, dovevano essere sufficienti per vincere la partita, ma in fase difensiva abbiamo commesso degli errori». A noi servono 5 punti, conta solo questo».