Ferrari, riscossa rinviata
Ci sono stagioni che nascono storte. E che continuano peggio. A Barcellona la Ferrari sognava la riscossa, forte di un nuovo pacchetto aerodinamico - comprensivo del doppio diffusore stile Brawn - che aveva avvicinato molto le prestazioni della F60 a quelle dei migliori. E, invece, alla fine del Gp le Rosse si ritrovano con un pugno di mosche in mano: tre miseri punticini che sono gli stessi conquistati in Bahrain dalla F60 vecchia versione. Raikkonen si ritira al 19° giro per un problema elettronico dopo aver recuperato sei posizioni alla partenza. Massa, che per tre quarti di gara conserva la terza piazza, ha un problema col carburante al secondo pit stop: entra meno benzina del previsto e il brasiliano è costretto a rallentare tantissimo per arrivare al traguardo. Lo sfilano così prima Vettel e poi, nelle ultime curve, anche Alonso, e il ferrarista chiude solo sesto. A trionfare sul circuito spagnolo è il solito Button, al termine di un Gp che, su un tracciato pieno di curve veloci che rendevano difficili i sorpassi, ha fatto fare ancora una volta il pieno di sbadigli agli appassionati. L'inglese della Brawn, però, ha stavolta dovuto chiedere l'«aiuto» ai box. In partenza, infatti, viene bruciato dal compagno Barrichello che scattava dalla terza posizione. Non riesce ad attaccarlo e così dal muretto si inventano una tattica a tre soste per il brasiliano che, alla fine, gli farà perdere la testa del Gp. L'ennesimo indizio che Ross Brawn ha ormai deciso di puntare tutto su Button per la vittoria del Mondiale. E, col vantaggio accumulato in classifica, non si vede come il suo piano possa fallire. Le uniche emozioni del Gp sono proprio alla partenza, con i ferraristi abili a sfruttare il kers e a guadagnare posizioni. Massa scavalca Vettel e lo tiene dietro nonostante il tedesco della Red Bull sia più veloce. Nelle retrovie un contatto tra Rosberg e Trulli innesca uno spettacolare incidente che elimina subito della gara l'abruzzese, Sutil, Buemi e Bourdais. Sempre nelle prime fasi della gara l'unico duello degno di nota, un sorpasso e controsorpasso firmato da Alonso e Webber. Al 19° giro alza bandiera bianca Raikkonen, da alcune tornate in lotta con Heidfeld senza però riuscire a scavalcarlo. L'acceleratore della sua F60 non risponde più e il finlandese torna mestamente ai box. Poi solo noia con le strategie delle soste a provocare gli unici cambi di posizione. Prima la furbata della Brawn ai danni di Barrichello che chiude secondo, poi l'azzeccata tattica di Webber, che ritarda il più possibile l'ultimo pit stop e acciuffa il podio ai danni del compagno di squadra Vettel. Da registrare il quinto posto di Alonso davanti al proprio pubblico mentre Hamilton, su una McLaren irriconoscibile, non è neanche riuscito a entrare in zona punti. Tra due settimane si torna in pista a Montecarlo ma prima Mosley e i team si incontreranno a Londra per discutere del nuovo regolamento e scongiurare la fuga dalla Formula Uno dei grandi costruttori.