Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Paese che vai squilibrio che trovi

default_image

  • a
  • a
  • a

Riguardavala proposta che il ministro inglese della Cultura e dello Sport con la quale si chiedeva ai quattro club più importanti del calcio britannico (Manchester United, Arsenal, Chelsea e Liverpool) di dividere con le altre squadre della Premier League i guadagni ottenuti attraverso la partecipazione alla Champions League. Gli inglesi si sono resi conto che nelle ultime 15 stagioni solo quattro squadre avevano vinto il campionato. 9 volte aveva vinto il Manchester United, 3 volte l'Arsenal, 2 volte il Chelsea, una sola volta il Blackburn Rovers.. Il Liverpool, che ha vinto per l'ultima volta nel 1989-90, ha però mantenuto in seguito un eccellente standard qualificandosi spesso per la Champions, vincendola anche nel 2005 come il Milan ricorda molto bene. A pensarci bene la situazione inglese non è affatto particolare tanto è vero che ne ritroviamo di molto simili in Germania, in Spagna e, sissignori, anche in Italia. In Germania, sempre nelle ultime 15 stagioni, hanno vinto soltanto cinque club ma in misura disuguale: 9 successi per il Bayern Monaco, 3 per il Borussia Dortmund, uno ciascuno per il Werder Brema, il Kaiserslautern e lo Stoccarda. Anche in Spagna solo cinque squadre campioni nello stesso periodo: 6 titoli il Real Madrid, 5 il Barcellona (ma saranno sei molto presto), due il Valencia, uno ciascuno l'Atletico ed il Deportivo. La Francia non ha una storia calcistica importante tuttavia il Lione ha vinto gli ultimi sette campionati. Guardiamo infine nel nostro giardino per ricordare che l'ultima volta che lo scudetto è stato vinto da una squadra non appartenente al grande triangolo compreso tra Milano, Roma e Torino (Juventus) è stato nel 1990-91 quando conquistò il suo unico scudetto la Sampdoria. Nei 18 campionati successivi hanno vinto (ufficialmente) 6 volte il Milan e la Juventus, quattro volte (compreso questo campionato) l'Inter, una volta ciascuna la Lazio e la Roma. È fin troppo evidente che il calcio, almeno in Europa, soffre dello stesso problema. Vincono (quasi) sempre i più ricchi ma anche i meglio organizzati. In una precedente puntata di fair play ho dimostrato come negli Stati Uniti, in tutti i principali campionati a squadre delle principali discipline, ci sia una molto più vasta distribuzione di successi, una minore concentrazione di titoli, in definitiva un maggiore equilibrio, che rimane il requisito più importante e fondamentale di una competizione sportiva. Ve lo immaginate negli Stati Uniti, ad esempio, un campionato della NBA che abbia una squadra come quella di Siena che comanda la classifica con 18 punti (nove vittorie) di vantaggio sulla seconda? Loro, naturalmente, hanno da sempre inventato i playoff, il calcio europeo non li ha ancora nei suoi programmi. Gianni Petrucci, appena riconfermato alla presidenza del Coni (congratulazioni!) ha sufficiente conoscenza dello sport per farci un pensierino e per dare qualche suggerimento. Non si preoccupi di violare l'autonomia della Federcalcio, perché da soli quelli di Via Allegri non ci penseranno mai.

Dai blog