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Via al Giro capovolto

Il Giro d'Italia

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La principale preoccupazione di più di una persona, in queste ore di vigilia, è capire se quello che partirà oggi dal Lido di Venezia sarà il centesimo Giro d'Italia o no. La risposta è: no, il centesimo si farà nel 2017; quest'anno ricorre però il secolo dalla nascita della corsa rosa, giunta «solo» alla 92ª edizione, visto che 9 anni (non è un errore di calcolo) sono saltati per via delle due guerre mondiali. E sarà un Giro d'Italia che in qualche modo vorrà ripercorrere le tappe di quella lontana avventura che nel 1909 vide Luigi Ganna imporsi: praticamente tutte le città che ospitarono il primo Giro verranno toccate (o sfiorate) dal percorso del 2009. Un percorso quantomai singolare, con partenza a Venezia e arrivo a Roma (e non a Milano, come accadeva ininterrottamente dal 1990), con le Dolomiti previste nei primi giorni di gara e gli Appennini calati nel ruolo di giudici nel finale di Giro. E con quella cronometro da sogno che toccherà tutti gli angoli più belli della Capitale, il 31 maggio, data in cui sapremo chi avrà vinto la corsa rosa. Il campo partenti non è il top del top (dov'è Contador? Farà il Tour. Dov'è Andy Schleck? Farà il Tour. Dov'è Evans? Farà il Tour), ma presenta una sfida davvero niente male: andrà meglio il rientrante (dopo squalifica) Ivan Basso o il rientrante (dopo ritiro) Lance Armstrong? I bookmakers puntano a occhi chiusi sul varesino, favorito anche rispetto ad altri nomi importanti come l'altro americano Leipheimer (compagno di Lance nell'Astana), o lo spagnolo Sastre (primo al Tour dell'anno scorso), o il russo Menchov (due Vuelta in carniere). L'Italia, alle spalle di Basso (che resta comunque un'incognita, visto che viene praticamente da 3 anni di inattività), è un po' traballante: il vecchio Simoni è sempre più vecchio (ma non demorde); Di Luca non ha potuto fare l'avvicinamento al Giro che avrebbe desiderato, visto che ad alcune grandi classiche non è stato invitato; Pellizotti correrà in appoggio di Basso, Bruseghin a supporto di Cunego; il quale Cunego però negli ultimi 7 grandi giri a cui ha partecipato non ha vinto neanche una tappa, sicché risulta un po' azzardato metterlo tra i favoriti. La lotta per la maglia rosa darà comunque le prime indicazioni stasera, al termine della cronosquadre di 20 km che si disputerà come detto al Lido di Venezia. Diretta Rai3 dalle 15.

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