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La partita che non c'è

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Resta il tecnico aggrappato alla sfida di stasera con l'Udinese per tenere alta la tensione in vista della madre di tutte le partite in programma mercoledì prossimo. Ma la scelta di far giocare Zarate è perlomeno discutibile vista anche la decisione di Mazzarri di lasciare a riposo Cassano nell'altro anticipo (ore 18) contro la Reggina a Marassi. Rossi spiega «Non penso che la partita contro l'Udinese sia priva di significati. Siamo a pochi giorni da un impegno importante e quindi la gara con i friulani servirà per testare la nostra condizione. Il turn-over?  La formazione che giocherà è quella più logica possibile alla luce della partita di campionato». Sulle ultime quattro partite rimaste da giocare in campionato il tecnico laziale è fin troppo chiaro: «Penso che negli occhi della gente non rimane quello che di buono è stato fatto nel corso della stagione, per esempio contro la Juventus, il Milan o nei primi 60 minuti di San Siro con l'Inter. Restano le ultime prestazioni. Secondo me dobbiamo lasciare negli occhi della gente un'immagine positiva. Inoltre sono partite che possono servire alla società ed al sottoscritto per valutare il futuro». Buone notizie dagli infortunati come annuncia lo stesso allenatore laziale: «Pandev è reduce da un piccolo infortunio a Genova, ma sicuramente mercoledì sarà della partita e lo stesso sarà per Foggia». Il turn-over non sarà totale e riguarderà solo Kolarov e Brocchi. Per il resto fiducia a Muslera in porta, De Silvestri, Siviglia, Rozehnal e Radu in difesa, a centrocampo agirà il quartetto Lichtsteiner, Matuzalem, Dabo e Del Nero, mentre la coppia d'attacco sarà costituita da Zarate e Rocchi. Non convocati Manfredini e Cribari, ci sono i Primavera Tuia, Mendicino e Kozak. Appuntamento alle 20.30 con il ritorno all'Olimpico di Stefanini che l'ultima volta da queste parti inventò un rigore per il Genoa.

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