Bulli, pupe e poker al tavolo dei fenomeni
Ilsecondo pensiero, vedendo i piloti di Formula Uno sfidarsi al Texas hold'em poker, è che se vogliono mantenere intatto il proprio ricco patrimonio, è meglio che si dedichino esclusivamente al volante. Ma, se l'obiettivo è fare beneficenza, una saltuaria eccezione non può che far piacere. Al Casinò de la Vallée di Saint Vincent è andata in scena la seconda edizione del Pit Stop Poker, la sfida al tavolo verde tra i campioni della Formula Uno. Seduti l'uno accanto all'altro si sono confrontati il sette volte campione del mondo Michael Schumacher, l'indimenticato ferrarista Eddie Irvine - gli anni si fanno sentire e il nordirlandese mostra sotto la giacca qualche chilo di troppo - e i piloti ancora in attività Jarno Trulli, Giancarlo Fisichella, Vitantonio Liuzzi e Nico Rosberg, campione dell'edizione 2008. Seduti con loro, due professionisti del tavolo verde, Gianfranco Ironico e Mirco Di Giorgio, che hanno ben presto monopolizzato il gioco. In palio un montepremi di 40 mila euro da destinare in parte alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal terremonto. Ovviamente, alla serietà del poker è quasi immediatamente subentrato un clima di sfottò e scherzo. Specie tra Rosberg e Liuzzi, con il primo, non proprio alle prime armi, che prendeva il giro il secondo per alcune giocate decisamente rivedibili. D'altronde l'italiano, prima di sedersi al tavolo verde, aveva già alzato bandiera bianca: «Mi sono fatto spiegare rapidamente le regole - confessava - l'obiettivo è non uscire immediatamente». Alla fine non sarà lui a fare la peggiore figura, mentre Schumi ha centrato il suo obiettivo minimo, che era «battere il mio vecchio compagno di squadra Irvine». Per chi volesse sapere com'è andata a finire l'improbabile sfida, l'appuntamento è per 22, 23 e 24 maggio su Sky Sport 2. Per chi, invece, dopo una serata di svago sente già la mancanza delle polemiche su kers, diffusori, tetti al budget e quant'altro, basta aspettare domani, con le prove libere del Gp di Spagna. Quando, dopo aver smesso abiti sgargianti e finito di far finta di essere tutti amici, i piloti torneranno alla loro specialità: darsi battaglia fino all'ultima curva.