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Il Milan non molla l'Inter

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I rossoneri fanno valere la loro maggiore qualità e le doti di palleggio superiori prendendo presto il comando delle operazioni e non mollandolo più. L'ispirazione di Kakà, prolifico uomo assist e finalizzatore, e l'infinita fame di gol di Inzaghi, ancora una volta a segno, sono le leve che fanno decollare gli uomini di Ancelotti e castigano il Catania. Gli etnei non riescono a portare l'incontro su un canovaccio a loro congeniale e finiscono col rimanere troppo schiacciati nella propria metà campo senza rendersi quasi mai pericolosi. La prima fiammata è del Catania: Martinez colpisce di testa su angolo di Biagianti e la successiva correzione aerea di Favalli manda la sfera a stamparsi sul palo. Il Massimino s'accende, ma è un guizzo isolato. La partita la fa il Milan: buona circolazione di palla, scambi rapidi, sovrapposizioni efficaci. Gli etnei vanno in affanno e subiscono la costante iniziativa dei rossoneri, che collezionano otto angoli nella prima frazione di gioco e già dopo dieci minuti sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Maldini salvato sulla linea da Izco. Inzaghi fa le prove generali del gol al quarto d'ora con una girata bloccata in due tempi da Kosicky e timbra il cartellino all'occasione successiva controllando un assist di Kakà e battendo Kosicky di precisione. Il Catania, chiamato Dida alla parata a terra con un sinistro di Mascara troppo morbido, reclama il rigore per un tocco di mano in area di Favalli, ma sugli sviluppi dell'azione rischia di incassare il raddoppio di Inzaghi, che manda a lato di testa un invitante cross di Pirlo. Nella ripresa il Catania, rimpiazzato Izco con Tedesco, cerca di scuotersi, ma il copione non cambia. Un affondo dei padroni di casa e poi spazio agli ospiti. Capuano non trova la porta con un sinistro dal limite e il Milan, chirurgico, colpisce ancora: cross di Ambrosini, testa di Beckham respinta da Kosicky e Kakà ribadisce in fondo al sacco. Gli etnei invocano un fuorigioco, De Marco dà un'occhiata al guardalinee e convalida. I rossazzurri accusano il colpo, gli spazi si allargano e il Milan può distendersi a piacimento nella metà campo avversaria. L'ennesimo duetto Kakà-Inzaghi, concluso da un colpo di testa fuori del centravanti, porta gli ospiti a un passo dal tris. Kosicky si salva in angolo su uno spiovente di Pirlo, quindi torna protagonista Inzaghi: girata alta da due metri sull'ennesimo servizio di Kakà e tiro ravvicinato deviato da Kosicky sul palo. Anche Kakà va vicino alla doppietta: il suo destro a giro s'infrange sul palo, ma strappa applausi allo sportivo pubblico di casa. Il Catania si affaccia dalle parti di Dida con Llama, autore di due sinistri dal limite fuori bersaglio, e poi non può che arrendersi.

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