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Roma, addio al quarto posto

Julio Baptista

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Lo 0-0 dell'Olimpico premia i veronesi e condanna i giallorossi alla contestazione del suo pubblico verso società e giocatori, invitati ad "andare a lavorare" al termine di un'altra prestazione deludente. Perchè se è vero che Sorrentino, soprattutto nel primo tempo, è decisivo con un paio di super interventi, e' altrettanto vero che la Roma, nella ripresa, si spegne clamorosamente. Sorretino è attento su una gran botta di Totti al 3' e su un'inzuccata centrale di Taddei, al 7', è fortunato quando Riise, al 10', gli spara addosso in uscita dopo l'uno-due con il suo capitano, e' quasi miracoloso quando, al 29', si salva con uno strepitoso colpo di reni dal sinistro deviato di Baptista. Il Chievo si fa vedere nel finale con Pinzi e Pellissier. Nella ripresa Sorrentino continua a sbalordire, tuffandosi all'11' su Totti prima e Perrotta poi e spedendo in corner al 14' una punizione di Baptista.   L'Olimpico comincia a rumoreggiare e a prendersela con la proprieta', il Chievo mette sempre piu' spesso la testa davanti, reclamando un rigore per un contatto Bogdani-Panucci e costringendo Panucci a sfiorare l'autogol pur di fermare Pellissier lanciato a rete. Spalletti getta nella mischia anche Vucinic, Colucci e Motta escono di scena per una pericolosa testata (l'ex catanese finisce addirittura in ospedale per accertamenti). Pochi brividi anche nel finale, se non un destro da fuori di Pellissier e una incursione di Cassetti poco fortunata. Per il resto, l'espulsione nel recupero di Pinzi, la contestazione della curva romanista e la gioia del Chievo, che fa un altro passo sostanzioso nella sua corsa per la salvezza.

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