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Zarate è un giocatore della Lazio

Mauro Zarate esulta

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{{IMG_SX}}Mauro Zarate è un giocatore della Lazio. Dopo aver intavolato la trattativa nella serata di martedì, il presidente Claudio Lotito ha chiuso l'affare firmando il nuovo contratto del giocatore. L'accordo è arrivato dopo una lunga giornata, iniziata negli uffici di via Giuseppe Gioacchino Belli dove erano presenti i legali della Lazio, quello di Zarate Carlo Celani, il manager Luis Ruzzi e il fratello del giocatore Sergio, che cura gli interessi del talento. Dopo aver riletto tutta la documentazione, i legali hanno iniziato la stesura di contratti. Alle 16, la visita lampo del presidente che, un'ora dopo, era già fuori dall'ufficio legale. Con lui anche il responsabile marketing Marco Cannigiani: probabile che, tra le tante voci, venga inserita anche quella dello sfruttamento dei diritti di immagine del calciatore da parte del club. Pochi minuti dopo, intorno alle 17.50, scendevano dallo studio del quarto piano Luis Ruzzi e Sergio Zarate che salivano su un taxi: direzione Vigna Clara, per andare a prendere il contratto del giocatore con l'Al Sadd. E' qui la chiave di tutta la trattativa che ha consentito alla Lazio di prendere Zarate: nel contratto siglato nel 2007 con gli arabi, gli agenti del giocatore avevano fatto inserire una clausola rescissoria. E sarà la clausola rescissoria (intorno ai 28 milioni di dollari) che consentirà alla squadra biancoceleste di tesserare il fenomeno di Haedo. Ecco spiegata la data ultima del 30 aprile, ecco spiegate le due settimane successive che serviranno alla Lazio di fornire all'Al Sadd le fidejussioni bancarie per la somma da pagare in un'unica rata. Cinquanta minuti dopo il taxi Napoli 18 era nuovamente sotto gli uffici all'angolo con via Lucrezio Caro: Sergio Zarate entrava con il contratto degli arabi in mano. Lotito, nel frattempo, annullava un volo per Milano, rinunciando alla pre-riunione di Lega in vista dell'elezione di oggi. Alle 19.30 varcava il portone dello studio anche Pantaleo Longo, segretario generale della Lazio, dieci minuti dopo tornava Lotito, visibilmente sorridente. Poi, alle 20.30 l'arrivo di Mauro Zarate: camicia bianca, croce di brillanti al collo e viso sorridente. Pochi minuti più tandi anche il diesse Igli Tare era nello studio legale. Quindi la firma e l'annuncio: finalmente l'aquila torna a volare.

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