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Doni si opera, dovrà stare fermo tre mesi

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Ilportiere dovrà operarsi al ginocchio destro per risolvere il problema alla cartilagine che lo assilla ormai da diverso tempo. Tre mesi di stop, questa la previsione, il che significa arrivederci alla prossima stagione. Il verdetto impietoso è arrivato ieri, dopo il consulto che ha avuto ad Anversa dal professor Martens. Il brasiliano è stato accompagnato in Belgio dal medico sociale della Roma, dottor Del Signore e da un amico nella speranza di ricevere buone notizie. Invece, non c'erano i margini per evitare l'intervento chirurgico. Lo specialista ha esaminato le varie risonanze magnetiche effettuate nell'arco della stagione e il protocollo di cure (compresi quelli sui fattori di crescita) seguito finora dall'estremo difensore, ma ha capito che non c'era altra soluzione. Doni sarà operato in artroscopia la prossima settimana dallo stesso professor Martens, poi osserverà un periodo di riposo prima di iniziare il protocollo riabilitativo che lo porterà a riprendere l'attività agonistica. Calendario alla mano, il brasiliano dovrebbe presentarsi (salvo manovre di mercato al momento improbabile) al ritiro precampionato ed iniziare la preparazione per la prossima stagione assieme al resto dei compgani. Il portiere aveva messo in conto di finire sotto i ferri, anche perché si era convinto che fosse l'unico modo per risolvere un problema che ha condizionato il suo rendimento per tutta la stagione e che era stato evidenziato già lo scorso anno. Ha giocato stringendo i denti finché il dolore glielo ha permesso, prendendosi più di qualche critica per delle prestazioni al di sotto delle attese, ma poi il buco sulla cartilagine è diventato più ampio e lo ha costretto ad evitare qualsiasi tipo di lavoro. Chi spera di evitare l'operazione è Aquilani, che è volato a Londra per l'ennesima serie di cure. Il 5 maggio andrà di nuovo ad Amsterdam per il controllo dal professor van Dijk. Sarà sottosposto ad ulteriori esami diagnostici per verificare se la caviglia è migliorata. In caso contrario anche per lui non ci sarà altra soluzione che finire sotto i ferri con tempi vicini ai tre mesi di stop.

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