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Mancini si candida per il dopo-Ranieri

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Presso il Centro Storico Fiat di via Chiabrera, infatti, si svolgerà l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Exor, società di investimento controllata dalla famiglia Agnelli nata dalla fusione di Ifil e Ifi e alla cui presidenza c'è appunto il nipote dell'avvocato. È quindi probabile che, tra i mille temi di attualità che saranno toccati, ci sarà anche la Juventus. Certo meno importante di Chrysler e Opel, però ugualmente centrale negli interessi e nelle passioni della Famiglia. Non sono comunque previsti ribaltoni a breve: sarà confermata la fiducia alla dirigenza e alla guida tecnica, cercando di finire la stagione nel migliore dei modi. Poi, concluso il campionato, ci si guarderà in faccia e si prenderanno le decisioni per il futuro, sia sul piano dirigenziale (il cda scadrà a giugno) che tecnico. Al cui proposito le voci continuano e continueranno. Il post Ranieri – che tutti continuano comunque a confermare – vede sempre Antonio Conte in pole position, anche se ieri Giorgio De Giorgis, procuratore di Roberto Mancini, non ha escluso l'ipotesi di vedere l'ex tecnico dell'Inter sulla panchina bianconera. «Tutto può essere, noi non abbiamo preclusioni per nessuno». Ipotesi fantascientifica, almeno per il momento: sia per lo stipendio del soggetto che per i suoi recenti trascorsi interisti. Meglio allora non trascurare il «solito» Spalletti e la rimonta di Ciro Ferrara, ben spalleggiato in società già vice di Lippi in nazionale.

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