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Rocchi: Maurito è un campione ma non la passa mai

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Saràuna partita importantissima per la nostra stagione, ma anche dal punto di vista professionale per noi calciatori. Avere la possibilità di giocarsi un trofeo importante è un'occasione che non capita tutti i giorni e che non ci faremo sfuggire». Così Tommaso Rocchi il giorno dopo la bella vittoria sulla Juventus che ha permesso alla Lazio di conquistare la finale di coppa Italia. Il capitano biancoceleste, intervenendo ai microfoni di Radio Erre 2, ha anche ammesso che giocare «la finale in casa (il 13 maggio allo stadio Olimpico contro la Sampdoria), con uno stadio pieno, ci darà una spinta in più». Tornando sul 2-1 di Torino, Rocchi ha spiegato che la Lazio ha preparato la partita «come se fosse una partita unica, come se si partisse da 0-0, per cercare di vincere e non con un atteggiamento rinunciatario, senza lasciar giocare la Juventus, che, pur in difficoltà, è sempre una grande». Parlando di Zarate, poi, il capitano della Lazio ha sgombrato il campo da possibili conflitti interni: «Sono molto contento che abbia fatto gol perché ci ha permesso di giocare in una certa maniera. Ha dei colpi geniali. Il fatto che tenga troppo palla è un difetto ed è logico che quando si trova in posizioni difficili, con un compagno meglio piazzato, se passasse la palla ne beneficerebbe la squadra. A mente fredda ha capito che, in qualche occasione, se avesse passato la palla, avremmo potuto chiudere prima la partita. Crescerà, visto che ha grande talento e tanto tempo davanti». L'ultima battuta è riservata al futuro del tecnico Delio Rossi: «Non so se sarà ancora l'allenatore della Lazio. Ad oggi è in scadenza di contratto. Da quello che hanno dichiarato sia lui sia la società si devono incontrare e valutare. È una situazione strana perchè non si sa se la società lo vuole tenere e lui non vuole rimanere o viceversa. Se rimarrà saremo contenti, altrimenti daremo il massimo con un altro tecnico».

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