La carica di Lotito per la gara di Coppa Italia contro la Juventus

Ci crede la Lazio, eccome. E non tanto per il 2-1 dell'andata che le concede un vantaggio impercettibile nei confronti della Juve quanto per la bellezza di poter giocare il 13 maggio la finale all'Olimpico. Oltretutto centrare questo prestigioso traguardo significherebbe avvicinare di parecchio il ritorno in Europa. Per spiegare l'umore dell'ambiente laziale bastano le parole del presidente Lotito appena rientrato da una breve vacanza alle Maldive: «La sfida in Coppa Italia è importantissima, per la tifoseria, per il club, per la squadra, per tutti quanti. Significherebbe che è finito il ciclo delle difficoltà e si apre quello della progettualità.  L'importanza della partita è già nella testa e nel cuore di tutti noi, significherebbe che la Lazio avrebbe ricominciato ad avere il ruolo che gli compete». Coppa Italia a parte, il presidente biancoceleste è concentrato sul futuro. In questa settimana deve decidere il destino di Delio Rossi ed è previsto anche un blitz in Qatar per chiedere agli arabi uno sconto sul cartellino di Zarate. Lotito spiega la posizione del tecnico: «Ritengo che il rapporto con Delio sia stato sempre nel rispetto assoluto dei ruoli. Per me non è mai stato in discussioneMai in dubbio Delio Rossi, l'ho sempre difeso da parte di tutti. Non mi sembra che i club che hanno sostituito il tecnico abbiano trovato miglior fortuna della Lazio. Zarate? Ho in programma un incontro a breve (probabile missione in Qatar, ndr), come è previsto peraltro dal nostro accordo con il club arabo. Posso rassicurare i tifosi perchè la società sa quello che deve fare. La società darà grandi soddisfazioni ai tifosi, ci vuole del tempo. L'interesse della Lazio è riscattare il giocatore». Ieri però il fratello agente del calciatore è apparso piuttosto innervosito: «Diamo tempo a Lotito fino al 30 aprile, poi saremo liberi di parlare con altre squadre». Infine il capitolo che riguarda il nuovo stadio. Il presidente vuole a tutti i costi portare a termine il progetto. «La Lazio è pronta, il progetto verrà presentato entro la fine del mese. Si tratta di un investimento importante, verranno realizzate tutte le attività sportive della Lazio, sarà la casa di tutta la polisportiva. Se il Comune e le amministrazioni preposte nel giro di otto mesi daranno l'assenso, nel giro di tre anni avremo la nuova struttura, in tempo per gli Europei». Insomma alla fine c'è ottimismo sullo stadio e c'è speranza che domani sera la Lazio centri un'impresa sportiva per poter colorare di biancoceleste l'Olimpico per il 13 maggio.