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La disfatta delle Rosse: mai così male da 28 anni

Sepang, Gran Premio di Malesia di Formula 1

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Una disfatta, l'ennesima in questa stagione. Massa fuori per un problema elettrico al ventesimo giro, quando era al terzo posto e poteva giocarsi le sue chance di podio, e Raikkonen mestamente nelle retrovie, che chiude al 10° posto. Il momento non è certo dei più semplici, anche perché le vetture che sono davanti non mollano un colpo e offrono grandi garanzie di affidabilità. Felipe Massa appena sceso dalla monoposto è la maschera dell'amarezza: «È chiaro che sono molto deluso e un po' preoccupato ma le mie motivazioni restano alte. Dobbiamo, tutti insieme, uscire da questa situazione. Siamo una squadra unita e abbiamo una gran voglia di rifarci, il più presto possibile. Dobbiamo risolvere al più presto i problemi di affidabilità perchè se vogliamo essere primi dobbiamo finire le gare. Oggi avevamo una buona chance di andare sul podio, ma improvvisamente ho perso l'uso dell'acceleratore e la macchina si è ammutolita». E il brasiliano lancia un appello al popolo del Cavallino: «Ai nostri tifosi dico di non perdere la passione: è un momento difficile ma il campionato è ancora lungo». Raikkonen invece la gara l'ha finita ma decisamente sottotono, al decimo posto e con tante difficoltà: «È un momento difficile. Abbiamo fatto del nostro meglio, ma non abbiamo velocità. A un certo punto perdevo potenza, forse è entrata un po' d'acqua nel motore. Però il problema si è poi risolto. Ma la mancanza di grip è stato il guaio maggiore. Cosa mi aspetto per il Bahrain domenica prossima? Speriamo di raccogliere qualche punto». Non certo parole confortanti da parte del finlandese, che però guardando al futuro mostra un velato ottimismo: «Sono sicuro che riusciremo a tornare competitivi per la vittoria ma questo lavoro richiederà tempo. La squadra è motivata, di questo ne sono certo, e ce la metteremo tutta. Ora è facile criticarci ma sappiamo come uscirne». E la Ferrari dalla prima gara in Europa, a Barcellona il 10 maggio, dovrebbe poter contare su soluzioni aerodinamiche diverse. Da lì, si spera, potrebbe iniziare la rimonta. Anche il team principal del Cavallino Stefano Domenicali certo non può sorridere, anzi: «Il grande rammarico è che, in una situazione tecnica di inferiorità, non abbiamo ancora una volta sfruttato le circostanze. Ma dobbiamo guardare al Bahrain con realismo: la macchina sarà la stessa anche se cercheremo di riavere a disposizione il kers». E stavolta serviranno punti, per evitare di tornare in Europa a zero.

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