Artur 5 Insicuro sin dalla prima uscita, potrebbe essere più reattivo sul gol di Munari.
Motta 6.5 Suo il cross per il raddoppio di Brighi e per la testa di Baptista che sfiora il 3-0. Provvidenziale anche un recupero difensivo su Konan. Diamoutene 5.5 Tante piccole sbavature, anche lui non trasmette mai sicurezza. In occasione del gol di Papadopoulos gli spettano una parte di responsabilità. Riise 6 Meglio rispetto all'africano, si adatta alla posizione di centrale con disciplina e attenzione. Tonetto 6 Partita a due volti. Dietro copre poco e male: non a caso le due reti del Lecce arrivano entrambe dalla sua parte. Decisamente meglio dalla metà campo in su, soprattutto nella ripresa quando gli riescono un paio di duetti con Totti. De Rossi 6 Parte a mille, con chiusure decise e percussioni devastanti. Si spegne a poco a poco tra un pizzico di nervosismo e la paura di rimediare un giallo che gli sarebbe costato la trasferta di Firenze. Pizarro 6 Va al contrario rispetto a De Rossi. In avvio è spento e si limita al compitino, sale in cattedra nella ripresa. Quando c'è da difendere il risultato i compagni consegnano il pallone sempre a lui. Brighi 7 Non doveva giocare e invece diventa decisivo. È l'attaccante più pericoloso della Roma: segna un gol, ne sfiora altri due e si fa trovare sempre al posto giusto sulle imbeccate di Totti. Parte a destra e chiude dalla parte opposta, dimostrando ancora grande disponibilità al sacrificio tattico e fisico. Perrotta 5.5 Corre per due ma non riesce quasi mai a trovare il tempo giusto per l'inserimento. Baptista 7 C'è tanto di suo nella vittoria della Roma. Propizia il vantaggio calciando una bella punizione, si procura il rigore (generoso) e, partendo da sinistra, riesce sempre a dar fastidio alla difesa del Lecce. Manca di poco il gol: sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Totti 7.5 In questo momento la Roma è lui. Segna due gol che tengono viva la speranza per la Champions e lo fanno entrare nella top ten dei marcatori di sempre. Illumina da solo una squadra a pezzi con giocate di classe. Spalletti 6 Guida dalla tribuna il suo vice Domenichini. Perde Taddei nel riscaldamento ma insiste sul 4-2-3-1 che funziona bene solo per venti minuti. Inserendo Cassetti per Baptista fa capire quanto si fidi in questo momento della squadra.