La solita storia «E nun ce vonno sta'»
Ognigol, una delizia. Quattro sono tanti da mandare giù e loro puntualmente non sanno perdere. Che bello il gol di Pandev con Mexes che protesta per un misero calcio d'angolo .loro sono fatti così: «s'attaccano» a tutto .Ancora più bello lo strepitoso gol di Maurito Zarate con la palla telecomandata sotto l'incrocio dei pali. Vedere la faccia di Spalletti che entra in campo e chiedere di giocare con la difesa a «4»: si rivelerà, alla fine, un gran profeta. Poi inizia il «pianto» di Totti che manda a «quel paese» l'arbitro senza che lo stesso Morganti prenda provvedimenti. La Lazio segna il terzo gol e il nostro Forrest Gump - Lichtsteiner corre sotto la curva Nord. Tutto troppo bello. Panucci anche lui rosica e si fa espellere dopo aver messo le mani addosso al nostro svizzerotto. Che classe ragazzi che hanno! Finale trionfale con la discesa del nostro Kolarov che mette il sigillo ad una giornata meravigliosa. A proposito Spalletti, dopo essere stato espulso alla fine del primo tempo insieme al nostro Tare (bravo Igli ti sei fatto rispettare in questo mondo di arroganza giallorossa) ci delizia per trenta minuti ai microfoni di Sky per lamentarsi dell'arbitro Morganti. Tranquilli amici laziali è il solito loro delirio quando perdono. Simpaticamente noi diciamo loro, da veri romani, «e nun ce volete sta'..».