L'irriverenza del giovane e il talento del campione

Sì,Capirossi, sì i guizzi di Lorenzo e la voglia di emergere di Dovizioso spinto dalla necessità di riscatto della Honda. Tutto bello, ma lì davanti a darsele di santa ragione sono sempre gli stessi, proprio quelli già visti nell'ultimo appassionante mondiale di questa MotoGp che alla faccia della crisi continua a spendere soldi veri: troppi. Sul piatto della bilancia quest'anno bisognerà mettere la voglia di Valentino e l'irriverenza di Stoner. Con otto titoli in bacheca l'italiano avrà ancora voglia di rischiare sempre e comunque l'osso del collo? E il giovane talento australiano avrà capito la lezione dopo le legnate rimediate dal più anziano (?) collega lo scorso anno? Quesiti che per il momento, dopo la prima uscita in Qatar, danno risposte tutte dalla parte del giovane... ma il «vecchio» ride e medita vendetta. «Ci vediamo a Motegi» spiffera tra i denti col sudore ancora fresco sul collo e col la faccia divertita di chi ha preso uno schiaffo in pieno viso e non se lo aspettava. Dopo lo «schiaffo del soldato», Vale avrà due settimane per metabolizzare e rimettere la testa su un mondiale tutto da giocare per cercare di restare il numero uno. Ci sarà da faticare e lo sa, perchè intanto il piccoletto là davanti continua a salire in sella e spalancare a tutta... Tiz