C'è anche il fattore psicologico

Civuole giusto un miracolo per centrare la Champions, anche perchè il Genoa attualmente sta meritando il quarto posto per gioco e continuità e la Roma non sembra essere psicologicamente nelle condizioni migliori per insidiare i rossoblu. I giallorossi lo hanno ulteriormente dimostrato nella farsa del derby di Pasqua, dove la cosa più vera e sentita è stato il minuto di assoluto silenzio, che finalmente è stato rispettato da tutti per commemorare le vittime del terremoto. Per il resto è stata un'assurda sceneggiata, di quelle tanto care al nostro calcio, con il lutto al braccio dei giocatori e abbraccio tra di loro al centro del campo prima di iniziare la partita. Poi tutto è svanito nel nulla durante i novanta minuti ed oltre, con risse, espulsioni, arresti fuori dallo stadio e soprattutto vergognose scene di gioia sfrenate dei laziali a fine gara. A queste andrebbero aggiunti atteggiamenti di infima levatura in tribuna stampa, dove personaggi del sottobosco mediatico romano hanno dato vita a scene ignobili con tanto di ripetuti gesti dell'ombrello. In un paese civile, sabato non si sarebbe giocato, da noi invece tutto è ammesso. Evidentemente questo è il calcio che ci meritiamo.