MILANO Incredibile al Meazza: in due minuti il Palermo raddrizza una partita che sembrava già persa e strappa il pareggio all'Inter.

Lasconfitta serale della Juventus a Genova trasforma due punti persi in un punto guadagnato. E pensare che, per gran parte della partita, potevano essere tre. Tutto fin troppo facile contro il Palermo per i campioni d'Italia. Ma, quando l'Inter si è sentita troppo sicura di sé, si è rilassata e questo l'ha tradita. In vantaggio di due gol nel primo tempo con Balotelli e Ibrahimovic i nerazzurri si sono fatti rimontare dal Palermo subendo due reti in due minuti. Un record in campionato per i nerazzurri che non subivano un pari in casa dalla partita con la Roma del primo marzo, finita 3-3. Ma in quell'occasione la rimonta era stata dell'Inter. In ogni caso, nel sabato del lutto del calcio per le vittime in Abruzzo, la squadra di Mourinho, gol a parte, ha dato un'altra dimostrazione di forza. Chi si augurava di vedere un Palermo spavaldo al Meazza, all'inizio è rimasto deluso. Toldo, che ha sostituito tra i pali l'infortunato Julio Cesar, nel primo tempo non ha fatto nemmeno una parata e i rosanero si sono affacciati nell'area interista solo sporadicamente. La squadra di Ballardini si è fatta quasi subito schiacciare nella propria metà campo e in difesa Carrozzieri e Kjaer, preferito allìinizio a Bovo, hanno lasciato delle praterie a Ibra e Balotelli. A complicare le cose ai rosanero l'infortunio di Liverani, costretto a uscire dopo meno di mezz'ora di gioco. Per i nerazzurri sontuosa partita di Muntari, autore dell'assist del primo gol e di altre pregevoli giocate. Bene al solito il centrocampo, più distratta la difesa, specialmente Chivu. Anche in attacco al di là dei gol Ibra e Balotelli sono apparsi più svagati del solito. Certo è che, nel primo tempo, il risultato avrebbe potuto essere più rotondo per i nerazzurri se Ibrahimovic prima di segnare dal dischetto non si fosse divorato dopo nove minuti un gol ancora più facile: scattato sul filo del fuorigioco lo svedese ha azzardato un improbabile pallonetto terminato al lato. Un errore imperdonabile per un campione come lui. Dopo cinque minuti è arrivato comunque l'1-0 grazie a Balotelli, ancora una volta lasciato solo da Carrozzieri e dalla difessa rosanero, ma ottimamente imbeccato da Muntari. Il vantaggio ha dato fiducia ai campioni d'Italia che hanno continuato a fare loro il gioco. Al 38' il raddoppio: Kjaer strattona vistosamente Ibrahimovic in area e per l'arbitro Russo non ci sono dubbi, lo svedese trasforma di potenza. Nella ripresa le occasioni si susseguono da una parte e dall'altra fino all'uno due di Cavani e Succi. Con un quarto d'ora ancora da giocare Mourinho cercava di acciuffare la vittoria mettendo dentro Figo e Crespo. Ma era troppo tardi. A far festa era solo il Palermo.