Ranieri ottimista pensa allo scudetto
{{IMG_SX}}Diego fa faville in Coppa Uefa («bravissimo», sorride un po' scocciato Ranieri) e quasi da solo annienta l'Udinese. David Silva, a sentire Fernando Gomez, vicepresidente del Valencia, «costa 25 milioni». Per Cassano ce ne vogliono una ventina buoni e avanti di questo passo: la Juve però stasera giocherà a Marassi, contro il Genoa, per garantire un futuro al suo campionato e dare un senso alla grande sfida contro l'Inter di sabato prossimo: già così le speranze di riacciuffare i nerazzurri, tornati a più nove dopo lo sciagurato pareggio bianconero della settimana passata contro il Chievo, sono ridotte al lumicino e non ne ha fatto mistero pressoché nessuno, da Buffon e fino a Chiellini. Se poi dovesse arrivare anche un mezzo passo falso contro la squadra dell'ex Gasperini, saluti e baci definitivi: «Dobbiamo fare bene per noi stessi, all'ultimo si tireranno le somme» è il ritornello mandato a memoria anche ieri da Ranieri. Tanto oltre non si va, né Ranieri si mostra preoccupato e/o sorpreso per la notizia circa un avvenuto pranzo a Recco tra il suo amministratore delegato Blanc e il ct azzurro Lippi: «Non si possono incontrare? Se fosse stato Trapattoni l'allenatore della nazionale, ci sarebbe stata tutta questa meraviglia? Onestamente, non ci vedo nulla di strano». Qualunque sia stato l'argomento, fare due più due rimane l'operazione più semplice del mondo: il contratto di Ranieri scadrà a giugno 2010, quello di Lippi anche. «Per me è già qualcosa sapere che rimarrò fino ad allora», ci ha riso su il tecnico bianconero. Che poi nelle sue parole ci fosse un fondo di amaro, al momento poco conta e nulla cambia: la sua posizione in società resta salda per molti ma non per tutti. E, comunque, c'è davvero da pensare a finire il campionato come si deve e (almeno) a vincere la Coppa Italia: «Dovremo dimostrare che quello contro il Chievo è stato solo un passo falso, ma ci vorrà una grandissima Juve per battere questo Genoa. Mi aspetto una bella reazione. Abbiamo un calendario difficile? Non ce l'hanno cambiato dopo la partita con il Chievo. Fino a pochi giorni fa sembrava tutto facile e adesso mi devo preoccupare del calendario? Le partite vanno giocate una per volta: ci vuole una squadra sempre concentrata sul match più vicino, questo è quanto». Irritato o no, così è se vi pare: «Accetto le critiche. La Juventus è una squadra che deve vincere lo scudetto, sempre. Però ogni tanto bisogna ricordare a qualcuno che stiamo ancora ricostruendo». Ritornello bis. Senza negare che l'ipotesi è ancora quella «di riprendere l'Inter». Con Del Piero probabilmente ancora in campo a far coppia con Iaquinta.