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Derby Brazil

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Si dice spesso: il derby è una partita da uomini di carattere. E allora pensi alla grinta di De Rossi o all'esperienza di Totti e Panucci. Ma c'è un'altro tipo di giocatori, completamente diverso, che spesso si sa esaltare nelle sfide contro la Lazio: i brasiliani. Da Cerezo ad Amantino fino all'ultimo uomo-derby Julio Baptista. Anche stavolta una buona parte della Roma andrà a ritmo di samba. A Trigoria non si fa fatica a trovare calciatori brasiliani. Sabato sera Spalletti potrebbe utilizzarne quattro sin dall'inizio. Doni, che ha esordito nel campionato italiano proprio in una stracittadina, sarà in porta, Juan accanto a Mexes, Taddei sulla trequarti destra e Baptista «jolly» a supporto di Totti, alla caccia del bis dopo il gol risolutivo dell'andata. Due di loro stanno recuperano dai rispettivi infortuni: ieri, alla ripresa degli allenamenti, erano in campo con i compagni sia Taddei che Juan. Il primo è più avanti rispetto al secondo e già da ora si può considerare completamente recuperato. Anche lui ha segnato un gol decisivo contro la Lazio: quello del vantaggio nella sfida del 2006 che portò i giallorossi al record (momentaneo) delle undici vittorie consecutive. La prodezza, o meglio il colpo di fortuna gli è riuscito di nuovo l'anno scorso nella stracittadina poi vinta dalla Lazio. Ricordate il gol di faccia? Juan è un altro che sa far male nell'area avversaria. Da quando è sbarcato nella Capitale ha già realizzato sei reti tra campionato e coppe. Reduce da una lesione muscolare più grave (tra il primo e il secondo grado) rispetto a Taddei, ha sorpreso anche i più ottimisti collaboratori di Spalletti rientrando nel gruppo in anticipo rispetto ai programmi e farà di tutto per tornare a disposizione entro sabato. Poi spetterà al tecnico decidere se rischiarlo dall'inizio oppure puntare ancora su Panucci. C'è abbondanza anche di terzini: Motta è favorito su Cassetti, appena recuperato, Riise su Tonetto che deve smaltire una lieve contusione sul ginocchio. L'abbondanza vale pure per il centrocampo, dove uno tra Brighi e Pizarro rischia di finire in panchina, ma non per l'attacco. Totti ieri non è sceso in campo al pari di De Rossi: nel loro caso non c'è nessun allarme. Chi invece difficilmente sarà presente è Vucinic, ancora fermo nel tentativo di superare la lombosciatalgia: si spera di portarlo in panchina insieme a Menez. Sarà quindi Baptista l'altro giocatore offensivo schierato dall'allenatore toscano insieme a Totti. Scelta tecnica e scaramantica al tempo stesso: la «zuccata» vincente della Bestia nel derby d'andata è servita a cancellare una crisi che rischiava di diventare perenne. Adesso c'è bisogno dei suoi gol per battere ancora i «cugini» e inseguire la Champions.

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