Due rigori di Totti e la Roma non molla

Avanti così, con la sensazione, netta, che il peggio sia ormai passato. Spalletti ritrova Totti e mette in cassaforte tre punti fondamentali per continuare a rincorrere quel quarto posto obiettivo minimo della stagione giallorossa. Il capitano rientra dopo un mese di stop, gioca la sua sedicesima gara in campionato e torna al gol che gli mancava dal 27 gennaio contro il Palermo. Non segnava una doppietta dal 16 gennaio del 2008 e anche questo è un segnale. Ma numeri a parte la Roma è sembrata abbastanza tonica e, seppur a fatica, ha vinto una gara fondamentale. Un po' come il suo capitano che ha corso, provato qualche giocata delle sue, ma è apparso ancora lontano anni luce dalla condizione migliore: comunque due gol fondamentali per lui e per la Roma e, soprattutto, pressing e corsa fino all'ultimo minuto. Bene. Come sempre la squadra di Spalletti, nettamente più forte del Bologna di Mihajlovic venuto a Roma per cercare di limitare i danni, non riesce a chiudere una partita che s'è capito subito da che parte avrebbe girato. I rossoblù si sono chiusi la dietro, difendendo anche con nove giocatori contemporaneamente e provando a colpire in contropiede. Così, dopo il gol del vantaggio realizzato sul primo rigore di Totti (fallo netto di Lavecchia su Tonetto, Damato poco prima aveva chiuso gli occhi su un tocco di mano in area di Moras), è arrivato il pareggio firmato da uno dei tanti ex che vestono la maglia del Bologna: Marazzina. Angolo di Volpi, testa dell'ex giallorosso, Doni è battuto e la partita rimessa in pari. Qui la Roma reagisce e sbaglia prima con Panucci e poi con Menez (gran cosa solitaria dalla sinistra), l'occasione per rimettere il naso avanti e provare a chiudere i giochi. Ci pensa poi Antonioli, altra vecchia conoscenza giallorossa, a dire «no» al suo ex capitano su punizione toccata da Pizarro. Ma la Roma nel finale nel recupero rischia l'ennesima beffa che si stampa sul palo alla destra di Doni: firmato Di Vaio. Bisognerà aspettare così tredici minuti della ripresa per rivedere di nuovo i giallorossi in gol. Altro rigore, altra esecuzione (stavolta perfetta) di capitan Totti che porta a otto i suoi sigilli in campionato. Da qui è iniziata la discesa con il Bologna ormai cotto che però ha provato di nuovo a riacciuffare il risultato: prima Tonetto, poi Doni hanno però permesso a Spalletti di potersi dedicare con serenità al derby in programma sabato prossimo all'Olimpico. Già, la serenità... proprio quella che il tecnico giallorosso sembra aver perso ultimamente e che invece in questo momento sarebbe davvero importante avere. E sabato, contro una Lazio che giocherà la partita della vita, servirà anche quella: oltre a una buona dose di «cattiveria». Perché con Genoa e Fiorentina che non perdono un colpo, la Roma è nella situazione, scomodissima, di non poter più sbagliare: e le giornate da giocare ora sono «solo» otto. Poche...