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Dedicato a chi mi dava per finito

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Saràun caso, ma l'ultima vittoria in campionato risaliva allo scorso 21 febbraio contro il Siena. Da allora il numero dieci non ha più giocato per colpa di un ginocchio malandato (eccezion fatta per la sfida con l'Arsenal di Champions) ed i risultati dei giallorossi ne hanno risentito. Ieri si è ripresentato in campo dal primo minuto e la musica è cambiata. Due gol, entrambi su rigore, e la frecciata «a chi dice che sono finito, che sono sulla via del declino - commenta l'attaccante - i due gol li dedico al sottoscritto. Sono state dette tante cattiverie sul mio conto, ma io ho ancora tanto da dare a me stesso e alla squadra. Quindi resterò a lungo sui campi di gioco». Contro il Bologna c'è riuscito, ma il quarto posto è ancora lontano. «Sono contento per il risultato, abbiamo meritato di vincere. Speriamo che davanti rallentino, noi dobbiamo solo continuare a fare risultato pieno. Genoa e Fiorentina hanno dimostrato di poter vincere nonostante le assenze di grandi giocatori come Milito e Mutu. La Roma ha fatto bene anche senza di me, ma fino alla fine spero di dare il mio contributo». Il discorso sul contratto tiene sempre banco. «Chi vi dice - scherza Totti - che io non abbia già firmato? Non ci sono problemi, tra poco decideremo con la società». Un altro che dovrà ridiscutere il suo futuro a breve è Pizarro. Ieri il cileno ha faticato in mezzo al campo. «Non ci aspettavamo un caldo così - spiega - siamo stato bravi a vincere soffrendo. Ora sotto con il derby: sarà decisivo. Cercheremo di arrivare allo scontro diretto con la Fiorentina con meno il distacco minore possibile». Pensa alla Lazio anche Marco Motta. «Da domani ci concentreremo sul derby. La vittoria sul Bologna - dice il difensore - ci dà la carica perché i successi sofferti sono sempre i più belli». Deluso e polemico Mihajlovic. «Vorrei chiedere agli arbitri di avere più personalità - accusa l'allenatore del Bologna - la stessa che chiedo ai miei giocatori quando si devono affrontare le grandi squadre».

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