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Non è solo colpa dell'arbitro

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Quesitopreliminare: possiamo, adesso, criticare Lippi, o anche le sue deludenti scelte che hanno prodotto la deludente partita di Bari rientrano nel novero dei suoi indiscutibili diritti? Interrogativo pleonastico eppur suscitato dalla reazione post-partita del ct che ha scaricato ogni responsabilità sull'arbitro per quell'espulsione di Pazzini ritenuta ingiusta, addirittura decisiva per le sorti del match. E da qui comincio: quel tocco di gomito non può esser certo paragonato alla gomitata inferta da Tassotti a Luis Enrique nel quarto di finale Italia-Spagna del Mondiale '94, né alla gomitata di De Rossi a McBride in Italia-Stati Uniti del Mondiale 2006; ma a cosa attribuire tutto quel sangue sul volto di O'Shea se non al gomito di Pazzini? Cos'avremmo scritto, in Italia, se avessimo visto un azzurro con il volto ridotto a una maschera di sangue e l'arbitro pronto a sorvolare sul fallo «nemico»? In verità, l'esplosione d'ira di Lippi contro l'arbitro a fine partita, suscitata dall'episodio avvenuto al terzo minuto di Italia-Irlanda, ha rivelato la sua volontà di sigillare il brutto risultato (e la infelice esibizione della Nazionale) con una motivazione esterna al gioco. E invece è proprio questo ch'è mancato, risultato d'una squadra estremamente modesta, impoverita dalla sostituzione di Pirlo con Palombo e incapace di reggere - soprattutto nel finale - l'assalto di una squadra ancor più modesta tecnicamente ma galvanizzata dal pareggio ottenuto a spese di un Buffon da miracoli (compreso l'intervento da rigore sul vivacissimo S.Hunt, questo ignorato dall'iroso Lippi). Immagino che la lunga pausa offerta al Ct prima di affrontare le quattro partite decisive per la qualificazione al Mondiale sudafricano serviranno a rivedere un impianto in parte obsoleto (sei/sette reduci da Berlino 2006 son forse troppi) in parte privo di novità...eccitanti: mi aspetto altri Pazzini, magari più fiducia in Rossi, in Balotelli, in Santon, più attenzione ai frutti del campionato. A Lippi - che nei momenti del bisogno ho sostenuto con vigore - suggerisco di imitare Trapattoni: non nelle scelte tattiche, per carità, e neppure nelle risorse divine, bensì nel sincero sfoggio di serenità. Aiuta.

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