Lippi in chiaroscuro Il Sudafrica resta a un passo
Marcello Lippi è infuriato per il pareggio dell'Irlanda che tiene aperti i giochi per la qualificazione ai mondiali del prossimo anno. E il tecnico viareggino non vuole mancare assolutamente l'appuntamento con la difesa del titolo conquistato nel 2006 a Berlino. Restano quattro partite e almeno dieci punti da conquistare per evitare guai ulteriori e soprattutto la rimonta della squadra del Trap. Che ha ancora due punti di svantaggio dall'Italia ma punterà forte sul confronto diretto del 10 ottobre a Dublino per provare a scavalcare gli Azzurri. Il pareggio di Bari ci regala una certezza: per bissare il viaggio in Sudafrica, dopo quello che a giugno la truppa di Lippi farà per giocarsi la Confederation Cup, bisognerà soffrire fino all'ultima partita e soprattutto si potrà provare poco i giovani in vista della probabile rassegna mondiale. Gli irlandesi, però, devono anche guardarsi dal ritorno della Bulgaria e il 6 giugno a Sofia ci sarà lo scontro diretto con il tecnico dell'Italia spettatore interessato della sfida. Un pareggio sarebbe ideale per tenere a distanza i verdi d'Irlanda e presentarsi a Dublino senza troppi affanni. In ogni caso in autunno si deciderà la sorte del girone di qualificazione (passa solo la prima, la seconda va allo spareggio). «Attenti ai bulgari: possono rientrare in corsa. E quella partita dirà se veramente ci sono anche loro per la qualificazione», avverte Lippi, col retropensiero che questa volta può essere il ct Stoilov a fare uno scherzo al Trap. La partita di mercoledì ha confermato la solidità del gruppo azzurro capace di resistere nonostante le invenzioni dell'arbitro Stark. «Il mio bilancio - spiega Lippi - è quello di 10 giorni molto positivi». Ma in realtà il credito illimitato di cui dispone il ct campione del mondo va assottigliandosi dopo troppe gare deludenti.