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Ancora una volta il peggiore in campo ha il fischietto

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Lippile ha provate tutte, per difendere in bunker il gol di Iaquinta, è stato assecondato dai suoi diligenti soldatini. Purtroppo è sfumata in extremis la vittoria che ci avrebbe consegnato il passaporto per il Sud Africa. Malamente, su una palla vagante che ha mandato in gol Robbie Keane, fino a quel momento presenza impalpabile in un ruolo di playmaker che non gli appartiene. Peccato, perché l'armata del Trap aveva esibito modeste risorse, tanto possesso di palla, fantasia a livello zero. Da applausi, comunque, gli Azzurri menomati, votati loro malgrado alla difesa a oltranza. Quasi obbligata, la folla barese, a dimenticare Cassano e il rancore verso Marcello Lippi: quello, è stato trasferito per intero sull'arbitro, il tedesco Stark, che dopo tre minuti ha lasciato l'Italia in dieci. Rosso diretto per Pazzini che era saltato con un braccio largo, al massimo un giallo sarebbe stato giustificabile. Non proprio, per un arbitro che poco prima si era tenuto i cartellini nel taschino dopo un'entrata omicida di Kilbane, quella sì da rosso diretto. Azzurri inevitabilmente atftestati in difesa, atteggiamento accentuato dopo che Iaquinta, sfruttando un'azione sulla sinistra sull'asse Pirlo-Grosso, aveva trovato un prezioso vantaggio. Gli irlandesi hanno prodotto manovra insistita ma sterile, quaranta minuti prima che Buffon esibisse una parata delle sue, in contropiede Pepe vicino al raddoppio. Grande spirito di sacrificio da parte di tutti, De Rossi diga davanti alla difesa, Brighi a far pressing sui portatori di palla anche a ridosso dell'area dei verdi, al riposo l'Italia era ancora avanti. Buon primo tempo di Pirlo, esigenze tattiche hanno consigliato a Lippi la sosituzione con l'incontrista Palombo, insomma accettazione della barricata, abbattuta soltanto a un soffio dalla fine.

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