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Quella sòla ipertecnologica chiamata Kers

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Aldilàdelle considerazioni più ovvie - tutte legate al famoso «estrattore col buco» di Brawn, Williams e Toyota e che magari nel momento in cui leggerete queste righe saranno già state contraddette o confermate dalla gara incominciata stamattina alle 8 - le qualifiche del Gp d'Australia ci hanno suggerito qualcosa che davvero non ci aspettavamo. Che, cioè, il famoso «kers» - il tanto strombazzato dispositivo di recupero dell'energia cinetica forzosamente introdotto quest'anno dalla FIA - potrebbe rivelarsi un costosissimo ed ipertecnologico sinonimo della parola romana «sola». Le uniche due macchine dotate di kers che si sono classificate fra le top 10 (in ottava e nona posizione...) erano le Ferrari. Tutte le altre, comprese la McLaren campione del mondo e la Renault di Alonso, sono state eliminate prima. Il capo d'accusa più inequivocabile viene dalla Bmw, che ha schierato una macchina con il kers e una senza. Risultato: Kubica quarto senza, Heidfeld undicesimo con... Il kers aumenta, sì, la potenza del motore di un'ottantina di cavalli per circa 7 secondi al giro a scelta del pilota, ma pesa 35 chili e va posizionato in maniera tale da impedire agli ingegneri di giocare con le zavorre che tanto contribuiscono a trovare l'assetto giusto delle macchine (oggi più importante che mai per via delle riduzioni del carico aerodinamico). Per cui è possibile che in qualifica, quando non ci sono sorpassi da fare, gli svantaggi siano molto superiori ai vantaggi. Adesso vedremo se in gara, quando serviranno cavalli in più per sorpassare, sarà il contrario.

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