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Paura Massa

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«Sevanno avanti così, vinceranno il Mondiale a metà stagione». Poche parole per rendere espliciti i timori di metà circus, quello che non ha montato i diffusori «illegali». Le ha pronunciate, riferendosi alle Brawn Gp dominatrici delle prove, un Felipe Massa visibilmente deluso per il settimo tempo ottenuto dalla sua Ferrari, poi trasformato in sesto per la squalifica delle Toyota. E il brasiliano spegne anche le speranze di chi ritiene che in gara le cose possano cambiare, che il ritmo e l'affidabilità della Ferrari facciano il miracolo. «In genere nelle prove si fa il massimo che si può, quindi anche la gara sarà durissima». L'obiettivo rivisto e corretto, quindi, è semplicemente quello di fare punti, il più possibile, e per salire sul podio bisognerà incrociare le dita e sperare in qualche errore degli altri: «Qui in Australia è sempre un'incognita - spiega Massa - anche perchè la pista è scivolosa ed è facile che ci siano incidenti. Noi dovremo cercare di arrivare in fondo». Appena un po' più ottimista Kimi Raikkonen: «La macchina non era certo l'ideale per le qualifiche - riflette il finlandese - ma credo che siamo messi abbastanza bene per la gara. Un piazzamento in zona punti è possibile anche se avremmo potuto essere più avanti in griglia. Ci manca un po' di prestazione rispetto ai più veloci ma la gara sarà molto lunga e vedremo quello che riusciremo a fare». Si giocherà di rimessa, per usare una terminologia calcistica. E per una macchina dalla tradizione della Ferrari, non è certo il modo migliore per iniziare la stagione. A esprimere tutta la delusione per il risultato delle prove e le prospettive di gara è il responsabile della gestione corse Stefano Domenicali: «Non possiamo essere soddisfatti del risultato - dice a denti stretti - oltre alla Brawn, che oggi sembra essere fuori portata, ci sono diversi team che possono aspirare alle prime posizioni. Le prestazioni sono così vicine che basta avere una piccola defaillance per perdere diverse posizioni. Oggi, nel Q3, a noi è accaduto questo e dobbiamo capire il perché». E non consola sapere che i rivali storici della McLaren stanno molto peggio, tra sesta e nona fila: «Non corriamo contro di loro - spiega Felipe Massa - corriamo contro tutti. Ogni team può vincere gara e Mondiale, quindi...». Car. Sol.

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