Si decide tutto a Firenze

MatteoBrighi, tornato in Nazionale grazie alla stagione da protagonista vissuta in giallorosso, anche a Coverciano non dimentica le priorità. «Non vedo l'ora di ricominciare a lottare per il quarto posto – ha spiegato Brighi da Coverciano – per noi è l'obiettivo minimo. Non fare la Champions sarebbe una perdita finanziaria ed economica per il club e di immagine e prestigio per noi». Destini legati, quindi, quelli dei giocatori e della Roma. Destini che possono cambiare radicalmente nel caso in cui la squadra non rientri nell'Europa che conta. Brighi però esclude fughe. «È normale che tanti giocatori piacciano ad altri club, però sono certo che la società non rimarrà a guardare. Non ci saranno fughe, la Roma vuole tenere tutti». Un motivo in più per cercare di recuperare punti su Genoa e Fiorentina, le due rivali per il quarto posto. Proprio lo scontro diretto con i viola per Brighi sarà lo snodo decisivo nello sprint finale. «Per il quarto posto può risultare decisivo lo scontro diretto con la Fiorentina, anche se ora temo anche il Genoa». Per presentarsi al meglio contro i viola bisognerà vincere contro il Bologna e il Lecce e soprattutto nel derby in programma l'11 aprile. Intanto, prima di rituffarsi nel campionato, Brighi si gode il ritorno in Nazionale. Una maglia azzurra che gli mancava dall'agosto 2002, quasi sette anni. «Essere qui è un premio alla mia costanza. Non mi sono mai perso d'animo neanche nei momenti più duri. E' una soddisfazione enorme tornare in azzurro, soprattutto alla luce dell'esperienza e dei risultati ottenuti con la Roma». La stessa soddisfazione di Mexes, di nuovo alla corte di Domenech, che in un'intervista all'Equipe. «L'eliminazione dalla Champions? Fa male uscire così. Durante la settimana di avvicinamento alla partita con l'Arsenal avevo la febbre alta. Però la delusione piano piano se ne va, soprattutto in occasione dei ritiri con la nazionale, quando sei costretto a pensare meno alla tua squadra di club». Intanto ieri a Trigoria Totti ha interrotto l'allenamento, ma non è allarme. Il capitano ha sentito un fastidio al ginocchio da considerarsi solo un fenomeno di assestamento dell'articolazione. Per lui l'obiettivo rimane il Bologna. Sabato dovrebbe essere il giorno per il ritorno di Juan.