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Montezemolo: «Abbiamo i due piloti più forti»

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Homolta fiducia in questa Ferrari giovane, cresciuta in casa, mi piace molto». Luca Cordero di Montezemolo, il massimo dirigente della casa di Maranello, nell'imminenza dell'inizio della nuova stagione agonistica a Melbourne, ha parlato delle prospettive del team e non solo. Montezemolo ha auspicato di non dover «rompere un televisore», come accadde nel finale del Mondiale 2008. «Spero non capiti - ha detto - anche perché quest'anno la Ferrari c'e, siamo pronti, non so se vinceremo, ma siamo competitivi come sempre in questi anni. Ma non posso escludere alla fine un gesto di rabbia. D'altra parte, mai nella storia della F1 si è assistito a un finale come quello del 2008». A chi chiede Gp più spettacolari, il presidente della Ferrari risponde: «Spero di annoiarmi sempre come nel luglio 2002, quando a Magny Cours avevamo già vinto il Mondiale. Battute a parte, le corse per interessare di più hanno bisogno di gare più corte, sorpassi e situazioni più chiare. Io mi batterò per delle qualifiche più veloci». «Il famigerato "kers" (il sistema che, anzichè disperdere l'energia cinetica durante la frenata in forma di calore, ne consente un parziale recupero sotto forma di energia meccanica, ndr) - ha sottolineato Montezemolo - crea ulteriore confusione, perché non tutti lo useranno». Infine, Montezemolo ha parlato anche di politica, asserendo che Berlusconi farebbe bene alla guida del team Ferrari, «perché è stato un grande imprenditore. L'unica cosa che mi preoccupa è che potrebbe mettere del nero sul rosso Ferrari. Andare io al governo? Non è il caso, ma se avessi vent'anni di meno...».

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