Marco festeggia l'azzurro «Totti mi ha istruito»
Verràaccontentato. Marco Motta, uno dei volti nuovi della nazionale di Lippi, mostra di avere idee già chiare. «Spero di proseguire l'avventura in giallorosso che è come una favola - dice il difensore che in poco più di due mesi è passato dalla panchina a Udine a un ruolo da protagonista nella Roma fino alla nazionale - so che nel mio caso ci sono tante componenti, a giugno i due club si incontreranno per decidere, credo comunque che la volontà di un giocatore sia importante, ho lasciato Udine e sono contento della scelta fatta». Gli accordi parlano chiaro: almeno per un altro anno resterà giallorosso. Alla Roma Motta è arrivato in prestito con diritto di riscatto di metà cartellino da parte del club giallorosso. «È un momento straordinario, a Udine ho fatto esperienza ma è a Roma che mi hanno dato fiducia, Spalletti mi ha rilanciato, è grazie a lui e a questa società se ora sono qui. E Totti mi ha dato consigli importanti e mi ha detto che la nazionale è qualcosa di unico. Se tornerà in azzurro? Dovete chiederlo a lui». Il cammino di Motta ricorda quello fatto da Pazzini, entrambi hanno dovuto andarsene per dimostrare il proprio valore. «In effetti le nostre storie si somigliano. Peraltro con Giampaolo siamo stati compagni nel vivaio dell'Atalanta, c'era pure Montolivo. Comunque certe domande andrebbero rivolte alle società». Rispetto all'attaccante della Samp però Motta non polemizza col suo ex allenatore: «Da Marino ho imparato alcune cose, tutti i tecnici che ho avuto mi hanno lasciato qualcosa. Ma non ho rimpianti». Anzi pensieri e energie sono tutte concentrate su questa prima volta in azzurro («Non so se sono il dopo-Zambrotta, di certo lui è un esempio da cui ho tanto da imparare») e sulla lotta per il quarto posto: «Mourinho ha parlato di zero titoli per la Roma? Il nostro titolo quest'anno sarà il quarto posto. Io ci credo e così pure i miei compagni e tutto l'ambiente, nonostante la sfortuna avuta finora questa squadra ha tutte le carte in regola per riuscirci e lo dimostrerà, abbiamo già archiviato la sconfitta con la Juve. Fondamentale sarà lo scontro diretto con la Fiorentina fra un mese».