I giocatori chiedano scusa a tutti
Fareun'analisi di questa Lazio e di questo momento è impossibile. Verrebbe da pensare ad una vera e propria rivoluzione. Difficile dare una responsabilità diretta ad un componente preciso. Sono tutti sotto accusa: società, tecnico e giocatori. Come abbiamo spesso sottolineato, la nostra è una squadra senza leader. I nostri giocatori continuano a pensare sempre al loro orticello. Quando qualcosa li turba alzano la voce, si lamentano e trovano spesso (errore clamoroso) un appoggio da parte della società. Ma quando c'è da alzare la voce in campo e da dimostrare carattere si defilano. Non abbiamo mai ascoltato un solo giocatore parlare prima di un appuntamento importante e caricare l'ambiente. Non abbiamo sentito nessuno parlare dopo alcune brutte sconfitte per chiedere scusa a tutti i tifosi, che in questa stagione hanno dovuto sopportare l'umiliazione di prendere quattro gol dal Cagliari, tre dal Chievo e tre dal Bologna. In una squadra devono esserci colonnelli e soldati. I nostri giocatori non hanno nessuna di queste caratteristiche.