Che «buono» il calcio spezzatino

Èprobabile, o almeno possibile, che su questo argomento io mi trovi in minoranza ma a me lo spezzatino piace, a tavola e anche nel campionato di calcio. La definizione gastronomica sulla decisione della Lega di frazionare in quattro fasce orarie diverse le dieci partite del campionato di serie A del prossimo 5 aprile è stata adottata da quasi tutti i giornali ed è stata accompagnata da molte critiche. Nel migliore dei casi viene considerata una svendita del nostro sport più popolare alle esigenze della TV ma si arriva anche ad ipotizzare favori ad una delle protagoniste del nostro campionato. Ad esempio il quotidiano sportivo torinese ha titolato: «La domenica all'inglese è un aiuto al Milan». Quando è nato, nel formato del girone unico, il campionato di serie A ha funzionato per molti anni con il sistema della contemporaneità di tutte le partite la domenica alle 14.30. Poiché la nostra è una repubblica fondata soprattutto sul sospetto, si è arrivati ad un certo punto a sospendere quel servizio del calcio «minuto per minuto» che, prima dell'avvento della televisione, era diventata una piacevole abitudine dei tifosi italiani, nelle ultime quattro giornate. Non si erano accorti, i nostri dirigenti, che era stato inventato il telefono. Insomma si pensava che potesse essere un vantaggio per alcune squadre conoscere in tempo reale la situazione sul campo dove era impegnata una rivale in classifica. Naturalmente la televisione ha sconvolto abitudini e tradizioni ma non ha cancellato la nostra infantile vocazione al sospetto, la stessa che impedisce ad un arbitro di Milano di arbitrare Roma-Milan o ad un arbitro di Roma di dirigere Lazio-Inter. In cambio dei miliardi che consentono al calcio di vivere nettamente al di sopra delle proprie possibilità la televisione ha preteso lo scaglionamento delle partite. Dopo di che la collocazione delle partite nei diversi orari ha automaticamente acceso polemiche e sospetti al punto che nelle ultime giornate sono stati azzerati anticipi e posticipi. Personalmente, ben venga lo spezzatino. Mi auguro venga servito più frequentemente sul tavolo del nostro campionato. Una critica più preparata e meno tifosa gioverà sicuramente alla buona salute del nostro campionato. Se poi c'è qualcuno che pensa male, peggio per lui.