Rossi ordina: "Lazio rialzati"
Quella scintillante di Napoli o quella capace di perdere cinque partite in casa e di avere la quint'ultima difesa del campionato. Rossi teme un altro black out e ordina ai suoi un riscatto immediato dopo l'ultimo inatteso passo falso: «Quest'anno abbiamo aperto un nuovo ciclo e non siamo ancora maturi. Dobbiamo ancora diventare una squadra a tutti gli effetti, per questo motivo soffriamo di alti e bassi». Una bocciatura da parte del tecnico che non è riuscito ancora a dare continuità alla sua banda. Per dare segnali di vita a Catania servirà una grande prova contro un avversario particolarmente temibile al Massimino. Rossi, in pratica, delinea la formazione: «Rocchi partirà titolare, ma anche quando non lo ha fatto, non l'ho mai considerato una riserva. Lichtsteiner soffre di un infortunio diverso da quello di Matuzalem, lui ha un'infiammazione, proprio per questo valuteremo all'ultimo le sue condizioni per capire se potrà essere in campo. Radu? Giocherà al posto di Kolarov. Cribari? Emilson non ha bisogno di chiarirsi con me. Ha avuto uno sfogo nel dopo partita, a mio avviso sbagliato, ma tra noi non ci sono problemi». Prova a rianimare i suoi tenendo in vita l'obiettivo Europa che in realtà è distante cinque punti. «Non è vero - spiega Rossi - che è l'ultimo treno per la zona Uefa, sento ripetere questa frase ogni volta. Tutte le partite hanno una storia a sé, noi sappiamo che domenica scorsa abbiamo commesso degli errori e che ora non possiamo più sbagliare». Sull'altro fronte Zenga è ottimista, vede la salvezza e si affida al pubblico per avvicinare ancora di più il traguardo: «Cattivi e aggressivi e con voglia di fare bene: vogliamo la vittoria a tutti i costi», ha detto il tecnico dei siciliani. Dalla sua parte c'è anche la tradizione: la Lazio non vince nel fortino catanese dal 1976. Per Rossi e i suoi un avversario in più da battere.