La F1 fa marcia indietro
I team possono cantare vittoria, le nuove norme sul mondiale di formula 1 slitteranno al 2010. Almeno così sembra, perchè a una settimana dal via del mondiale delle monoposto di scritto e definito non c'è ancora nulla su come vinceranno il titolo i piloti, a parte la rivolta dei team contro le nuove norme e la retromarcia della federazione: «Se i team non sono d'accordo la decisione sarà rinviata al 2010». Dopo l'ennesima giornata infuocata la svolta arriva dal ripensamento della Fia: nel 2009 insomma non ci dovrebbero essere novità sui punteggi in classifica, ma di certo è sempre più formula caos. Il braccio di ferro tra le scuderie e la Fia, scatenato dalla decisione unilaterale della federazione di stravolgere l'assegnazione dei punti della classifica piloti a partire dal campionato al via tra una settimana a Melbourne, assegnerebbe così i primi punti della stagione a Ferrari e soci. A Max Mosley, presidente della Fia e paladino delle modifiche al regolamento approntate in fretta a furia a ridosso della partenza del campionato iridato, non resta che preferire la bandiera bianca alla più collaudata a scacchi. La Fia è infatti pronta a fare momentanea retromarcia sulle decisioni assunte martedì scorso, in base alle quali sarebbe stato attribuito il titolo mondiale al pilota con più gran premi all'attivo invece che maggior numero di punti: a forzare la mano è l'associazione dei costruttori che, dopo le proteste verbali arrivate nei giorni scorsi, compresa la bocciatura del sette volte campione del mondo Michael Schumacher, ha contestato con una nota ufficiale le novità e quella del campione in carica Lewis Hamilton che ha definito il nuovo criterio di assegnazione del titolo piloti «una vergogna». La decisione unilaterale della Fia «non è valida» scrivono i team, che regolamento alla mano si appellano all'appendice 5, in base alle disposizioni dell'articolo 199 del Codice sportivo internazionale della Fia. Per dire che «è troppo tardi per la Fia per imporre un cambiamento per la stagione 2009 che non ha ottenuto l'accordo unanime di tutti i concorrenti correttamente inseriti nel campionato 2009 di Formula 1». Le squadre, capitanate da Luca di Montezemolo, sono «pronte a collaborare con la Fia per definire insieme un nuovo sistema dei punteggi per il campionato 2010, all'interno di un pacchetto di misure volte a rendere maggiormente attraente la Formula 1». La Fia, che aveva deciso di ignorare le proposte avanzate dalle stesse scuderie proprio in materia di rinnovamento del sistema di assegnazione dei punti, decide allora di fare un passo indietro. «Il 17 marzo il consiglio mondiale aveva respinto all'unanimità la proposta della Fota alla modifica del sistema di punteggio per il campionato piloti di formula 1 - dice la Fia - Però, se per qualsiasi motivo, i team di Formula 1 ora non sono d'accordo con il nuovo sistema, la sua attuazione sarà rinviata al 2010». La Fota aveva provato a chiedere l'introduzione di un nuovo sistema che assegnasse 12 punti al vincitore di una gara, 9 al secondo, 7 al terzo (quello attuale ne prevede 10, 8 e 6). Per adesso resta tutto invariato, ma con il mondiale ormai alle porte resta la paura dell'incertezza.